Mondo

Malattia del sonno: riprende la produzione dei farmaci

Era stata interrotta nel '95 perché non dava profitto. Medici senza frontiere soddisfatti dell'accordo tra Aventis e Oms

di Redazione

Medici senza frontiere esprime soddisfazione per l’accordo siglato ieri dall’Organizzazione mondiale della sanità e dall’azienda Aventis per la ripresa della produzione di farmaci salvavita in grado di curare la malattia del sonno. La produzione di eflornitina, il medicinale più efficace per la cura di questa patologia, era stata interrotta nel ‘95 perché non garantiva un ritorno in termini di profitto. E intanto la malattia del sonno ha continuato a mietere vittime: è infatti endemica in 36 Paesi del continente africano. A causarla, un parassita di cui è vettore la mosca tse-tse. Mezzo milione di persone soffrono attualmente di questa malattia, e altre 60 milioni ne sono minacciate. Se non curata in tempo, la malattia del sonno conduce al coma irreversibile e alla morte.

L’intesa siglata ieri assicurerà una fornitura di farmaci sufficiente a coprire il fabbisogno globale per i prossimi cinque anni. Inoltre, l’azienda Aventis ha concordato il trasferimento di tecnologie e la concessione di assistenza tecnica agli eventuali produttori dei medicinali, sostenendo il finanziamento dei programmi dell’Oms rivolti alla ricerca epidemiologica e cura della malattia del sonno.

Medici senza frontiere, che per oltre due anni ha attivamente contribuito a far riprendere la produzione di questi farmaci, li distribuirà nei Paesi più colpiti dalla malattia. Nel rallegrarsi del risultato ottenuto, l’organizzazione umanitaria ricorda tuttavia che secondo gli esperti un programma efficace di controllo della malattia esteso all’intero continente africano costerebbe 40 milioni di dollari (86 miliardi di lire) l’anno, contro i 5 milioni di dollari (meno di 11 miliardi di lire) previsti dalla donazione dell’Aventis.

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