Salute
Mode bizzarre: in Svizzera furoreggia la bio-tomba
L'ultimo trend è farsi seppellire ai piedi di un albero secolare
In Svizzera e’ sorta una nuova tendenza funeraria, la ‘sepoltura biologica’ con l’inumazione delle ceneri del defunto ai piedi di un albero ‘garantito’ per 100 anni.
Padre della nuova moda e’ Ueli Sauter, ex ingegnere elettrotecnico e fondatore nel 1999 dell’associazione ‘Friedwald’: ”L’idea – racconta – mi e’ venuta dopo la morte di un amico. Era un modo di farlo rivivere simbolicamete tramite la pianta. Ma il fenomeno – insiste – non ha niente a che vedere con una nuova religione o una filosofia esoterica”.
Secondo una recente inchiesta del settimanale elvetico ‘Construire’ , l’associazione Friedwald (Foreste di pace) gestisce una ventina di ‘cimiteri silvestri’, tutti nella Svizzera germanofona. Ma la nuova moda dovrebbe presto estendersi al resto del paese, dove Pierre-Alain Barraud, guardaboschi, sta lanciando il progetto- gemello ‘Foret du dernier repos’ (Foresta dell’ultimo riposo).
I ‘cimiteri biologici’, sono particolari. Non vi sono croci, ne’ pietre tombali, ne’ lumini, ne’ corone mortuarie. Sono foreste molto simili ad altre poiche’ nessun nome e nessuna data racconta la storia dei sepolti. Gli alberi ‘occupati’ sono semplicemente contrassegnati da una minuscola targa verde. sono affittati al prezzo di 4mila-5mila franchi per un periodo di cento anni con un contratto di servitu’ che impegna il proprietario del terreno a curare l’albero e a sostituirlo se si ammala. Per etnologi e sociologi che si sono interessati al fenomeno, deporre le ceneri del caro estinto ai piedi di un albero sarebbe parte della tendenza ‘fai da te’ applicata ai riti mortuari. ”Si prendono pratiche ancestrali e si crea qualcosa di diverso dalle forme religiose tradizionali.
Mischiare la morte alla vita rappresentata dall’albero e’ un simbolo molto forte”, spiega Bernard Crettaz etnologo a Ginevra. Andrea B, di Collombay (Vallese), ha recentemente sepolto il padre. ”Pensare che le sue ceneri sono ai piedi di un giovane acero mi aiuta molto nel lutto. L’albero – spiega – e’ simbolo di vita e di forza. E’ molto meglio del cimitero dove tutti sono allineati come soldati”.
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