Famiglia

Congo, quattro baby-soldati condannati a morte

E Human Rights Watch si appella al ministro degli Esteri per la grazia

di Redazione

Risparmiate la vita a quattro bambini soldato del Congo condannati a morte per gravi reati. È la richiesta che Human rights watch (Hrw) ha presentato ieri al ministro degli Esteri della Repubblica africana, She Okitundo, durante un incontro a New York. Lo riferisce l?agenzia missionaria Misna.

Okitundo, che nel governo precedente era responsabile del dicastero dei Diritti umani, ha risposto che consulterà le autorità giudiziarie di Kinshasa per vedere se sarà possibile salvare la vita a Diyavanga Nkuyu, quattordicenne al momento dell?arresto, Jean Louis Bosey, imprigionato a 15 anni, Mbumba Ilunga e Mwati Kabwe, incarcerati all?età di 16 anni. I quattro ragazzi sono stati processati dalla Corte d?ordine militare, presso la quale non si può presentare appello, e sono stati ritenuti colpevoli di reati che vanno dall?omicidio alla partecipazione a banda armata.

Secondo dati ufficiali, attualmente sono soltanto quattro i Paesi al mondo nei quali un minore può essere condannato a morte: oltre al Congo Kinshasa, ci sono Iran, Nigeria e Stati Uniti d?America.

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