Volontariato

Immigrazione: in Australia sì alla detenzione di bambini

L'Australia ha uno dei regimi piu' duri al mondo contro l'immigrazione illegale

di Gabriella Meroni

La linea dura del governo conservatore australiano verso l’immigrazione illegale, che prevede la detenzione obbligatoria in campi per lo piu’ remoti mentre vengono valutate le domande di asilo, ha guadagnato l’avallo del piu’ alto tribunale del Paese, che ha sancito la legalita’ della detenzione anche dei bambini. L’Alta Corte di Canberra, con un verdetto unanime dei sette giudici, ha annullato una decisione del Tribunale federale per gli affari di famiglia, che aveva autorizzato il rilascio di minorenni dai campi di detenzione. L’Alta corte ha stabilito che il Tribunale di famiglia non ha la giurisdizione per emettere ordini riguardanti il benessere generale dei bambini detenuti in centri di accoglienza, e in particolare il loro rilascio. Il Tribunale di famiglia invece lo scorso giugno, in un caso pilota di vaste implicazioni, aveva ordinato il rilascio di cinque fratelli e sorelle fra i sette e i 15 anni provenienti con i genitori dall’Afghanistan, dichiarando che la loro detenzione a tempo indefinito era in violazione delle convenzioni dell’Onu sui minori. I cinque avevano lasciato il campo in agosto mentre i genitori restavano detenuti, e da allora sono stati affidati ad un ente cattolico di assistenza e vivono a Adelaide, dove frequentano con entusiasmo la scuola. Il ministro dell’Immigrazione aveva presentato appello sostenendo che la legge sull’immigrazione prevede la detenzione obbligatoria, e il Tribunale di famiglia non ha giurisdizione per rimuovere i bambini dai centri di accoglienza. Ora l’Alta corte gli ha dato ragione. Il premier John Howard ha accolto con favore la decisione dell’Alta Corte, ma ha assicurato che il governo applichera’ criteri umanitari e sta considerando la possibilita’ di lasciare in liberta’ i cinque fratellini, perche’ possano continuare la scuola. L’Australia ha uno dei regimi piu’ duri al mondo contro l’immigrazione illegale, con la detenzione di boat people, altre persone giunte illegalmente o con visto scaduto, rinchiudendoli in centri di detenzione nel remoto entroterra in isole sperdute del Pacifico mentre vengono esaminate le domande di asilo, il che puo’ richiedere anni quando viene presentato appello. Le organizzazioni internazionali per i diritti umani, le Nazioni unite e i partiti di opposizione in Australia hanno condannato a piu’ riprese il sistema di detenzione sistematica dei richiedenti asilo.


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