Famiglia

Suggerimenti doc per fare una tesi sulle donne straniere

E' consigliabile prima di tutto restringere il campo di interesse e poi analizzare la differenziazione dell'universo migratorio femminile (di Barbara Ghiringhelli).

di Redazione

Sono una studentessa di psicologia e sono interessata ad avere informazioni e suggerimenti per la mia tesi che è rivolta alle donne immigrate, ai loro bambini e ai problemi di adattamento in Italia.

Daniela G. (email)

Il primo suggerimento è di identificare e restringere il campo di interesse. Obiettivo di una tesi è presentare lo studio di analisi critica e propositiva di un fenomeno ed è impossibile trattare la molteplicità degli aspetti e delle caratteristiche delle problematiche delle donne immigrate e dei loro bambini. Credo sia d?aiuto sapere che è possibile identificare delle aree di studio e analisi della presenza migratoria al femminile e che è in relazione a queste che sarà per lei facile raccogliere la documentazione utile al suo elaborato. Le aree e le tematiche cui far riferimento sono le seguenti: progettualità migratoria – catena migratoria, motivazione alla partenza, modelli di integrazione in termini di percorsi di insediamento e relazioni con la comunità di appartenenza religiosa e nazionale, formazione dei nuclei familiari in immigrazione, solidarietà al femminile, problematiche abitative e lavorative; relazioni familiari – trasformazione nei ruoli e nei rapporti di genere, trasformazione dell?identità di genere, cambiamenti nella relazione genitore-figlio, giovani donne di seconda generazione, nuove modalità affettive quali matrimoni e convivenze interetniche, diventare madre in terra straniera; rapporto con i servizi – approccio in termini di utilizzo e aspettative, relazione con l?operatore straniero, mediazione culturale, comunicazione interculturale, eventi di discriminazione nell?accesso al servizio e nella risposta al bisogno, rapporto con i servizi socio-sanitari, con il sistema scolastico; salute – maternità, aborto e contraccezione, mutilazioni femminili, cure tradizionali, relazione medico-paziente, concezione di salute, malattia e morte, dimensione religiosa e del soprannaturale; emergenze sociali – tratta e prostituzione, violenza domestica, lavoro minorile. Il secondo consiglio riguarda la necessità di tenere conto dell?estrema differenziazione qualitativa dell?universo migratorio femminile. Suggerisco di scegliere se analizzare diverse tematiche restringendo il numero di provenienze da considerare o individuare un?unica tematica di studio mantenendo la complessità delle appartenenze nazionali, etniche, culturali, linguistiche e religiose della realtà delle donne e dell?infanzia straniera in Italia.

Barbara Ghiringhelli


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