Formazione

Civitas. Lo sport in primo piano. Don Antonio Mazzi: “Gaucci, gridare non basta”

Alla tavola rotonda di apertura i campioni si confronteranno con il fondatore di Exodus. E si parlerà del caso Perugia.

di Carmen Morrone

Edio Costantini, presidente del Centro sportivo italiano, alla tavola rotonda che inaugura Civitas 2004 vorrebbe al suo fianco niente di meno che Luciano Gaucci. Il presidente del Perugia Calcio, che ha dichiarato di voler ritirare la squadra dal campionato, sarebbe infatti l?interlocutore ideale con cui trattare di quel calcio (e sport) malato e prenderne le distanze. Dice Costantini: “Il caso Perugia può contribuire a far cambiare le cose, soprattutto per far sì che gli operatori dello sport rimettano al centro la persona”. Il presidente del Csi sottolinea infatti che “lo sport da solo non educa, ma è necessario che ci sia una società sportiva che diventi scuola di umanità, di cittadinanza e di convivenza civile”.
Il convegno del 30 aprile, alle ore 11.45, è stato organizzato dalla Fondazione Exodus di don Antonio Mazzi che su Gaucci invece la pensa un po? diversamente: “Dentro un mercato pazzo certi gesti vanno bene perché possono servire a risvegliare le coscienze. Ma non devono essere fatti solo quando si rivendicano dei diritti. Al signor Gaucci devo dire che bisogna essere coerenti, ci sono anche dei doveri. Un dirigente deve assicurarsi che in campo ci siano educazione e rispetto da parte dei giocatori, degli allenatori e delle tifoserie”.
C?è da scommettere che il caso Perugia con i suoi strascichi per tutto il mondo dello sport sarà al centro del dibattito cui parteciperanno nomi famosi dello sport italiano. Sul palco di Civitas saliranno Gigi Del Neri, allenatore del Chievo; il pilota di Formula Uno, Jarno Trulli; Manuela Levorato, campionessa di atletica leggera; Franco Lauro, giornalista della Domenica Sportiva.
Vita: Come nasce l?idea di questo convegno?
Antonio Mazzi: Abbiamo organizzato questo incontro pensando all?Anno europeo di educazione attraverso lo sport, che si celebra proprio quest?anno. E in questo momento se c?è una cosa che non funziona è proprio lo sport. Dobbiamo recuperare il più in fretta possibile, dobbiamo far tornare nello sport i valori che lo contraddistinguono.
Vita: Perché questo convegno proprio a Civitas?
Mazzi: Perché lo sport è da sempre un aspetto del volontariato. Ci sono moltissime associazioni che lo promuovono in maniera positiva e propositiva e quindi abbiamo scelto Civitas per dar risalto anche a questa faccia del Terzo settore. Anzi, proprio dove il mondo del volontariato unisce le forze è il luogo da cui mandare un messaggio ancora più forte ai giovani, agli studenti, alle famiglie, abituali frequentatori della manifestazione di Padova.
Vita: Il convegno è in collaborazione con Rai Sport: una scelta per sottolineare il ruolo dei mass media?
Mazzi: Certo, alla tv si parla dello sport scandalo, del calcio dei miliardi. Non si parla dello sport come fattore educativo. Speriamo che ci sia l?occasione per cambiare l?approccio con il mondo dello sport anche in televisione.
Vita: Cosa si aspetta da Padova?
Mazzi: Vorrei che il dibattito sullo ?sport che educa? venga recepito dai giovani e dalle istituzioni. Dobbiamo tornare a parlare dei nostri ragazzi in termini positivi e non solo quando sono protagonisti di schianti in auto all?uscita dalla discoteca alle tre di notte.

Info:
Telefono Azzurro. In fiera per i piccoli

Proprio alla kermesse del volontariato debutteranno le ragazze ?in partenza? per il servizio civile con Telefono Azzurro. Nella mattinata del 30 aprile, ben 42 volontarie che hanno scelto di dedicare 12 mesi a progetti sull?infanzia e l?adolescenza, saranno presenti all?apertura di Civitas e parteciperanno al seminario dell?associazione su Interventi di emergenza nell’infanzia (in programma il 30 aprile alle 9.30). La riflessione di Telefono Azzurro sul servizio civile, a Padova, proseguirà con un altro seminario (2 maggio, ore 14.30), intitolato Il servizio civile volontario per l?infanzia e l?adolescenza, per spostarsi poi sul delicato tema dei bambini con un genitore in carcere (2 maggio, ore 9.30).
La storica associazione a Civitas propone anche due laboratori per la prevenzione dell?abuso sessuale, destinati direttamente ai bambini e basati su prodotti didattici di Telefono Azzurro (il primo kit,
So dire di sì, so dire di no, per le elementari; il secondo, Lezioni di fiducia, per le medie). La sensibilizzazione contro questo terribile fenomeno prosegue, per i genitori, sul sito dell?associazione (www.azzurro.it) in cui è stata invece pubblicata una guida per capire quali comportamenti adottare per prevenire l?abuso e per essere adeguati ad aiutare i propri figli nel caso in cui ne siano stati vittime. In concomitanza con la tradizionale campagna di sensibilizzazione di aprile, infatti, il sito è stato completamente rinnovato nei contenuti e nelle funzionalità, trasformandosi in un?importante finestra informativa, di sensibilizzazione e supporto delle attività di Telefono Azzurro.

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