Famiglia

Roma: presentate due ricerche a “La salute vien giocando”

All'incontro, promosso dal Comitato Dash Missione Bontà e dalla Commissione per l’Infanzia, tenutosi presso la Camera dei deputati, si è parlato di bambini in ospedale e copertura vaccinale

di Benedetta Verrini

Si è svolto a Roma presso la Camera dei Deputati l?incontro promosso dal Comitato Dash Missione Bontà e dalla Commissione Parlamentare per l?Infanzia ?La salute vien giocando?. I partecipanti al convegno si sono confrontati sul tema dell?accoglienza del bambino in ospedale; momento sempre difficile, spesso vissuto dai piccoli pazienti e dalle loro famiglie in modo traumatico. Nel corso del convegno sono stati discussi i risultati di due importanti indagini svolte dall?Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del CNR: ? Desideri e timori del bambino in ospedale? e dalla Commissione Parlamentare per l?Infanzia: ? Copertura vaccinale in età pediatrica e ospedalizzazione del bambino affetto da malattie infettive?. Intento delle due ricerche quello di fotografare la situazione relativa all?accoglienza del bambino in ospedale ed il rapporto tra istituzioni, strutture sanitarie, volontari, medici e infermieri. Ogni anno in Italia vengono ricoverati in ospedale circa 1 milione di bambini. Su tutto il territorio nazionale sono 485 le strutture ospedaliere dedicate alla pediatrie (di cui 13 ospedali ad uso esclusivamente pediatrico), che offrono un totale di oltre 9.000 posti letto, di cui il 15% circa sono destinati ad una accoglienza di tipo ?Day Hospital?. La regione con il maggior numero di pediatrie presenti è la Sicilia, con 62 strutture, mentre la Lombardia dispone del maggior numero di posti letto (1731, il 18% del totale), oltre alle strutture più grandi, con una media di 45 posti letto ciascuna. La prima causa di ospedalizzazione, che si verifica nella fascia di età compresa tra 0 e 14 anni, è costituita dalle malattie dell?apparato respiratorio (circa il 20,5%), mentre nella fascia di età 15/17 anni la voce principale è costituita dalle patologie traumatiche e dagli avvelenamenti (circa 11%). Anche se il il trend di ospedalizzazione è sceso negli ultimi 3 anni (dal 1998 al 2001) del 2,5 %, i dati italiani mostrano valori molto più elevati rispetto a quanto avviene nel resto del mondo; il Regno Unito e la Spagna si attestano su valori del 50/60 ogni 1000 bambini nella fascia di età 0/14 anni; negli Stati Uniti il tasso di ospedalizzazione per l?età 0/15 anni e con esclusione dei neonati, è inferiore al 40 ogni 1000 bambini. L?indagine conoscitiva svolta dalla Commissione Parlamentare per l?Infanzia, ha perseguito la finalità di acquisire dati ed approfondire la materia delle vaccinazioni obbligatorie e di quelle facoltative; porre l?attenzione sulla questione dell?umanizzazione del ricovero dei bambini. Nel corso dell?indagine la Commissione ha svolto una serie di audizioni che, oltre al Ministro della Salute Girolamo Sirchia, hanno coinvolto vari medici specialisti ed addetti ai lavori. ?L?indagine ha evidenziato l?esigenza di una maggiore sensibilizzazione e coinvolgimento dell?opinione pubblica – dichiara l?On. Maria Burani Procaccini, Presidente della Commissione Parlamentare per l?Infanzia – con una piena percezione dell?importanza di tutte le vaccinazioni, superando quindi l?attuale distinzione tra quelle obbligatorie e raccomandate. Vale la pena parlare di vaccinazioni consigliate. Ho sposato l?iniziativa del Comitato Missione Bontà ? continua la parlamentare azzurra – perché ritengo fondamentale investire oltre che nella cura delle patologie, anche nel miglioramento della condizione psicologica del paziente- bambino.? L?indagine del CNR è invece il risultato dello studio di un questionario compilato da un campione di 2800 bambini ricoverati in 110 strutture ospedaliere italiane con l?obiettivo di sollecitate il bambino ad esprimere il suo stato d?animo su argomenti riguardanti la vita in ospedale, come vive la presenza del medico e degli infermieri, cosa gradisce e cosa lo disturba durante il periodo di ospedalizzazione. ?E? probabilmente la prima volta che viene chiesto ai bambini di descrivere il proprio rapporto con l?ospedale e le figure di riferimento al suo interno ? afferma Luca Virginio, Presidente del Comitato Missione Bontà. Attraverso Ospedale Amico grazie al quale Dash ed i suoi consumatori hanno donato finora 39 sale attrezzate per il gioco all?interno degli ospedali italiani, abbiamo intrapreso un percorso verso una più approfondita conoscenza del rapporto tra i bambini, le strutture sanitarie e quanti vi operano, nel quale si inserisce l?indagine svolta insieme al CNR. L?ospedalizzazione, per i bambini e i loro genitori è una esperienza delicata che a volte, per i piccoli in particolare, può trasformarsi in un trauma. Ecco perché ? conclude Virginio ? con Ospedale Amico, intendiamo portare un sorriso ai bambini ed un aiuto alle loro famiglie in un momento difficile della propria vita?. L?iniziativa Dopo l?esperienza acquisita in oltre 15 anni di attivita? con le campagne sociali in Kenia, Etiopia, Angola ed Italia, Missione Bontà per la sesta edizione, e? tornata a concentrare il suo impegno a sostegno dei bambini ricoverati negli ospedali italiani proponendo una nuova edizione di ?Ospedale Amico?. L?obiettivo L?iniziativa, che gia? aveva vissuto un ciclo precedente nel periodo 1999-2001, durante il quale furono realizzate 31 sale giochi in altrettanti istituti ospedalieri in Italia, e? stata ripresa nell?Aprile del 2003 con l?obiettivo di espandere un progetto che ha riscontrato innumerevoli approvazioni da parte degli italiani e delle istituzioni, attraverso la realizzazione di sale gioco in tutti gli Ospedali Pediatrici Italiani. Favorire la formazione di nuovi volontari Inoltre, attraverso la campagna di comunicazione legata al progetto, ?Ospedale Amico? intende sensibilizzare il grande pubblico verso il mondo del volontariato in ospedale, favorendo la formazione di nuovi volontari che andranno ad animare le sale realizzate, invitando il maggior numero di persone possibile a mettere a disposizione di chi e? meno fortunato parte del proprio tempo e delle proprie energie. Nella prima edizione del 1999 questo sforzo contribui? a formare 3000 nuovi volontari, che attualmente operano nelle sedi Abio. I partner Ospedale Amico si avvale della collaborazione dell?ABIO (Associazione per il Bambino in Ospedale – www.abio.org), dell?AIL (Associazione Italiana contro le Leucemie-Linfomi-Mieloma – www.ail.it) e delle altre associazioni di volontariato operanti in settori correlati all?iniziativa. Come sostenere ?Ospedale Amico? Sostenere ?Ospedale Amico? e? semplice: come gia? fatto nello stesso periodo del 2003, da Aprile a Giugno del 2004, Dash apporrà su 6 milioni di confezioni dei propri prodotti (Polvere 18 misurini e tutti i Liquidi 3 litri e Forma e Colore 2,5 litri) un ?Buono della Solidarietà? del valore complessivo di 1 Euro valido per un anno (fino al Giugno del 2005). Per ogni Buono presentato alla cassa, il cliente otterrà uno sconto pari a 50 centesimi e, contestualmente, generera? una donazione di uguale valore (50 centesimi) da parte di Dash al Progetto Ospedale Amico. Una donazione da parte di Dash senza precedenti Come gia? avvenuto nel 2003, Dash quindi, ancora una volta, mette a disposizione una donazione potenziale per il progetto ?Ospedale Amico? che, in caso di utilizzo di tutti i buoni sconto arriverebbe al valore di circa 3 milioni di euro. In aggiunta all?uso dei buoni della solidarieta? e? possibile contribuire al Progetto Dash Ospedale Amico nei seguenti modi: – mediante un versamento sul c/c postale n° 54838032, intestato a “Comitato Dash Missione Bontà”, V.le Beata Vergine del Carmelo, 12 – 00144 Roma – con bonifico bancario sul c/c n° 5000 intestato a “Comitato Dash Missione Bontà” presso Banca Nazionale del Lavoro, ABI 01005, CAB 03265, agenzia 6443


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