Solidarietà

“Mano a mano”, dal 2 settembre la Rai racconta 16 storie di generosità degli italiani

Per quattro lunedì Raitre darà spazio alle realtà del Terzo settore italiano aiutate con gli sms solidali. Gesti piccoli e grandi che hanno contribuito a realizzare o avviare importanti progetti in ambito sociale. Le testimonianze dei protagonisti

di Redazione

Dodici storie di attività non profit. Dodici esempi di quell’impegno sociale che da decenni costituisce il fiore all’occhiello di un’Italia che non trascura gli ultimi. Ma anche il racconto di un Paese solidale e generoso. Dal prossimo 2 settembre, il lunedì in seconda serata su Raitre, andrà in onda “Mano a mano”, un programma condotto da Federico Ruffo che parlerà di solidarietà e trasparenza. Una finestra aperta sul grande cuore degli italiani e sulla responsabilità della Rai e delle associazioni che ad essa si rivolgono in cerca di aiuto per la realizzazione di progetti umanitari e di importanza per la collettività. La produzione è stata presentata questa mattina in viale Mazzini, a Roma, nella sala “Sergio Zavoli”, alla presenza del conduttore e di Paolo Corsini, direttore dell’Approfondimento, e Roberto Natale, direttore Rai per la Sostenibilità – Esg.

Le 16 associazioni che nel corso delle quattro puntate presenteranno i progetti, realizzati attraverso le raccolte fondi supportate dalla Rai con lo strumento degli sms solidali, sono: Un uomo un fratello (Francescani), Fondazione Paoletti, Communitas (per il progetto “Custodi del bello”), Famiglie Sma, Antoniano, Airc, Una Nessuna Centomila, Save The Children, Unicef, Amref, Fai, Soleterre, Unhcr, Action Aid, Dynamo Camp e Telethon.

«Andiamo sul posto per raccontare che cosa è stato fatto e come sono stati spesi i soldi, quali piccoli e grandi miracoli sono stati possibili grazie a piccole e grandi donazioni», ha sintetizzato Ruffo.

Collegamenti, servizi e, in studio, testimonial e protagonisti delle campagne. «Dal 2012 all’anno scorso sono stati raccolti, grazie ai canali Rai, 431 milioni di euro. Ne hanno potuto usufruire 590 associazioni», ha precisato il direttore Natale. «“Mano a Mano” dà proprio l’idea che ogni sms, per piccola che sia la cifra, possa diventare un grande progetto con un aiuto portato anche nelle zone del mondo più disastrate. Ecco, credo che questo sia molto da servizio pubblico».

Credit: nella foto d’apertura l’immagine di un progetto di Action Aid

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