Formazione
Trieste, la ferriera radioattiva
Due associazioni presentano un dossier su uno stabilimento siderurgico dove, assieme al ferro, sarebbe stato erroneamente fuso dell'uranio presente in rottami arrivati dall'Est
Che succede in quella Ferriera? A Trieste Amici della Terra e Osservatorio etico ambientale denunciano il caso di uno stabilimento siderurgico locale in cui sarebbero avvenute fusioni di residuo d’uranio.
Venerdì 4 maggio, i volontari presenteranno sull’argomento un dossier ed hanno invitato a questo scopo tutti i candidati locali e nazionali. Nella sede degli Amici della Terra di Trieste, in via Cadorna 5, sarà illustrato il rapporto “FERRIERA come ALFA ACCIAI di BRESCIA?”
Verrà consegnato il documento congiunto con i dati dei vari incidenti (A.R.P.A. Emilia Romagna) e le ipotesi di contaminazione generata dalla fusione nei laminatoi della Ferriera di materiali contaminati provenienti dai mercati dell’Est e dal mercato comunitario.
Trieste come Brescia (incidente nel ’97)? o come Acerinox, (incidente nel?98)? Si chiedono le due associazioni. “Il rischio nucleare a Trieste non proviene solo da Krsko”, dicono i volontari, “quali le possibilità di difesa nei confronti di una contaminazione proveniente da un impianto siderurgico ubicato nel cuore della citta? Come controllare i materiali ferrosi che vengono destinati alla Ferriera? Perchè le istituzioni preferiscono ignorare una delle più gravi emergenze ambientali di Trieste?
Interrogati troppo scomodi per la politica. Di destra e di sinistra.
Osservatorio Etico Ambientale
GSM- 0348-2457440
e-mail: stopu238fvg@tin.it
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