Mondo

Iraq: Brahimi, in Iraq serve l’UE.

"Spero che l'Europa svolga quel ruolo degno di un soggetto della sua importanza", ha detto l'inviato Onu. Prodi ora che dira?

di Paul Ricard

“L’Iraq ha bisogno di molto sostegno e aiuto della comunita’ internazionale. Per questo spero che l’Europa svolga quel ruolo che ci si aspetta da un soggetto della sua importanza”. Lakdhar Brahimi, inviato del Segretario generale dell’Onu Kofi Annan in Iraq, al termine di un incontro con il portavoce della Lista unitaria e segretario dei Ds, Piero Fassino, esprime la sua preoccupazione per la situazione irachena, soprattutto per quanto riguarda la sicurezza. “Ci sono ancora molti problemi in Iraq – afferma Brahimi – ancora questa mattina ci sono state tre esplosioni a Bassora con decine di morti. La sicurezza e’ dunque ancora un problema aperto”. Brahimi si e’ detto soddisfatto degli incontri avuti in Italia: “Per me e’ stata davvero un’ottima opportunita’ poter incontrare sia i vertici delle istituzioni italiane che i rappresentanti delle opposizioni. Negli incontri che ho avuto ho assicurato e ricevuto sostegno all’impegno che l’Onu sta attivando per realizzare gli aiuti necessari per il popolo iracheno e per la formazione di un suo governo”. Prodi se ci sei batti un colpo. Un colpo che non sia affidato, possibilmente, alle cure dei suoi portavoce-traduttori


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