Formazione

Parte Air America Radio, network dell’etere progressista

Dalla Florida al Maine alla California, per un totale di 16 emittenti: questo lo spazio dell'etere radiofonico conquistato finora dal neonato network di tendenze liberal "Air America Radio"

di Bernardo Parrella

Reno (USA) – Lanciata il 31 marzo scorso con sole quattro stazioni, Air America Radio, la rete radiofonica nasce come esplicito contraltare alla miriade di talk-show e commentari da tempo irradiati da uno sciolto scenario di tendenze conservatrici, quando non proprio di chiara affiliazione repubblicana.

Non a caso l’iniziativa è stata subito definita “la risposta a Rush Limbaugh”, riconosciuto capostipite di simili talk-show e recentemente nell’occhio del ciclone per problemi di tossicodipenza e ricette mediche illegali. Secondo le note diffuse dalla stessa rete radiofonica progressista, Air America si pone come “una voce intelligente con il senso dello humour, che vuole soddisfare i bisogni di chi non viene servito dal mercato… diamo voce ai milioni di americani capaci di pensare ma che non possiamo ascoltare alla radio.”

Il pool del network include giornalisti di radio-TV nonché della carta stampata e di internet, imprenditori, pubblicisti e anche nomi della musica e della satira politica. Tra questi: il rapper Chuck D dei Public Enemy, co-host di “Unfiltered”, programma che mescola politica e cultura senza censure o senza filtri; Randi Rhodes, il cui tak-show “no-nonsense” ha superato in Florida i dati d’ascolto dello stesso Rush Limbaugh; Lizz Winstead, nota per l’acume politica e la satira sociale, conduttrice del Daily Show.

La fase iniziale prevede l’acquisto di emittenti locali o quantomeno di spazi di programmazione fissi – con l’ovvio rimbalzo live sul web – onde creare un valida rete a livello nazionale da poter attivare anche in vista delle elezioni presidenziali. Il business plan di Air America, gestita da un gruppo dirigenziale con decenni di esperienza in vari settori dell’industria informativo-imprenditoriale made in USA, prevede perdite economiche almeno per i primi quattro anni – sperando riesca a resistere.

http://airamericaradio.com/

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