Italia-Africa. Aderisce anche il viceministro Urso

Come aveva anticipato a Vita in un’intervista in edicola da oggi, il viceministro per il Commercio Estero Adolfo Urso aderisce a Italia-Africa. ”Condivido l’impegno tuo e degli organizzatori per la manifestazione di domani ‘Italia-Africa 2004′ che credo possa servire di stimolo alle istituzioni affinche’ il nostro Paese e la nostra Europa si adoperino con sempre maggiore sollecitudine verso un continente che soffre e in cui la speranza di vita si sta riducendo” scrive il vice ministro delle Attivita’ Produttive Adolfo Urso in una lettera indirizzata al sindaco di Roma Walter Veltroni manifestando così la propria adesione alla manifestazione ‘Italia-Africa’. ”La politica della cooperazione e’ necessaria -ha aggiunto Urso- ma non puo’ essere l’unica. Occorre che questa sia accompagnata da una politica commerciale e produttiva che consenta alle societa’ africane di camminare con le proprie gambe, di crescere e svilupparsi, acquisendo know how, esperienza e tecnologia che sono le piu’ stabili fondamenta dello sviluppo. Per questo abbiamo delineato un Piano per la Crescita che spero possa essere implementato dalle attivita’ di altre istituzioni, nazionali e locali. Di particolare interesse inoltre e’ il progetto ‘de-tax’, inserito nella delega per la riforma fiscale che prevede la possibilita’ per l’operatore economico di concedere uno sconto dell’1% sui consumi purche’ l’acquirente aderisca alla proposta di destinarlo a fondi o a progetti specifici di aiuto all’Africa”. ”Condivido inoltre il tuo monito sui farmaci salvavita, – scrive ancora Urso al sindaco – prima frontiera della solidarieta’ internazionale. L’accordo raggiunto in vista del vertice del WTO di Cancun fu realizzato proprio sotto la spinta della Presidenza italiana ma la sua attuazione risulta ancora alquanto carente. Vogliamo capire perche’ e soprattutto agire per trovare le soluzioni necessarie. E proprio per questo abbiamo predisposto un progetto pilota di assistenza tecnica presso il nostro ministero che abbiamo, tra l’altro, presentato al Presidente dell’Unione Africana, Omar Konare’ durante la recente visita a Roma”. ”Sono convinto come te – conclude Urso- che ciascuno debba fare quanto possibile nei confronti del continente piu’ debole e che il suo destino dipenda dall’impegno di tutti noi, nessuno escluso. Io non credo, caro Sindaco, che sia Dio ad essere malato. Credo sia l’uomo ad esserlo. E con il nostro impegno possiamo e dobbiamo contribuire a guarirlo”.