Volontariato

UE: nuovi regolamenti Ogm, Greenpeace protesta

Da oggi on line il sito con il detective di Ogm. tre le navi di Greenpeace saranno impegnate su un unico obiettivo, fermare la soia transgenica

di Redazione

Per la prima volta tutte e tre le navi di Greenpeace saranno impegnate su un unico obiettivo, fermare la soia transgenica. La metà della soia mondiale, usata per la mangimistica e per l?industria alimentare, è ora Ogm e Greenpeace intende bloccarla sia lungo che le rotte d?esportazione che informando i consumatori. La nave ?Esperanza?, ex nave da guerra russa, inizia oggi il tour del Mediterraneo, mentre il rompighiaccio ?Arctic Sunrise? è salpato da San Paolo del Brasile e l’ammiraglia “Rainbow Warrior” è in partenza dal porto di Sydney, in Australia. A due giorni di distanza dall?entrata in vigore del nuovo regolamento europeo sugli Ogm, oggi Greenpeace lancia il nuovo sito italiano con il “detective” che aiuta in consumatori a dire NO ai prodotti che contengono Ogm. Con la nuova normativa europea, tutti i prodotti, contenenti o derivanti da un ingrediente che contenga più dello 0,9 per cento di Ogm, dovranno esibire sull?etichetta la scritta: «Questo prodotto contiene (o deriva) da ogm». Anche oli vegetali, amidi, zuccheri, finora esclusi dall?obbligo della dichiarazione, dovranno essere etichettati. “E’ inaccettabile che uova, carne e latticini non debbanno essere etichettati per legge anche se gli animali di provenienza sono stati nutriti con Ogm. I consumatori devono esigere questa garanzia. Nel frattempo, possono scoprire se questi prodotti sono Ogm o meno grazie alla guida che si trova sul sito di Greenpeace- spiega Federica Ferrario, responsabile campagna Ogm, di Greenpeace e sempre sul sito possono segnalare i prodotti etichettati Ogm che trovano in vendita”. Da domani gli attivisti di Greenpeace inizieranno un monitoraggio dei supermercati italiani, per individuare i prodotti etichettati, informare i consumatori sulle nuove norme ed invitarli ad entrare in azione e diventare anche loro detective di Ogm, informando altri consumatori della loro presenza attraverso il sito dell?associazione e chiedendo al supermercato la sostituzione del prodotto acquistato con uno Ogm free. “I consumatori europei non vogliono gli Ogm e ci auguriamo che sugli scaffali non arrivino questi prodotti. Ma se le aziende vogliono testare l?opposizone dei consumatori, siamo più che pronti ad offrire loro gli strumenti ed il sostegno per individuare e far uscire i prodotti Ogm dal mercato” spiega Ferrario. Visita il NUOVO sito OGM: www.greenpeace.it/ogm


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