Mondo

Ue: 650 mld per riconvertire piantagioni di coca in Colombia

I finanziamenti saranno assicurati per 140 milioni di euro dalla Commissione europea e per il resto dagli Stati membri dell'Unione

di Gabriella Meroni

L’Unione europea ha annunciato oggi un suo contributo di oltre 330 milioni di euro in sei anni, circa 650 miliardi di lire, al processo di pacificazione in Colombia e alla riconversione delle coltivazioni di coca. L’annuncio e’ stato fatto a margine del terzo incontro del Gruppo di sostegno al processo di pace in Colombia svoltosi oggi a Bruxelles. I finanziamenti saranno assicurati per 140 milioni di euro dalla Commissione europea e per il resto dagli Stati membri dell’Unione. Circa 45 milioni di euro, ha affermato il Commissario Ue alle ralazioni esterne, Chris Patten, andranno ”gia’ quest’anno” a sostenere istituzioni locali considerate ”laboratori di pace”, a combattere violazioni dei diritti umani e ad appoggiare ”uno sviluppo economico alternativo” in particolare nelle aree dove vengono estirpate le coltivazioni legate alla droga. ”Lo sradicamente manuale di piante illecite – ha affermato il Commissario Ue – deve essere sostenuto da piani di reddito alternativo di lungo periodo”. ”Questo e’ un campo dove obblighi e interessi della comunita’ internazionale vanno di pari passo”, ha sottolineato ancora Patten il quale ha esortato l’Esercito di liberazione nazionale (Eln) a tornare al tavolo della trattativa. La presidenza di turno svedese, in una conferenza stampa, ha ammonito il governo di Bogota’ che ”deve essere serio nel combattere” non solo la guerriglia ma anche gli squadroni paramilitari. ”La pratica dei sequestri di persona – ha poi detto la sottosegretaria agli ester svedese, Gun-Britt Andersson – va interrotta”. Nel ringraziare a nome del suo popolo per il finanziamento, il ministro colombiano allo sviluppo economico, Guillermo De Soto, ha sostenuto che nel problema della droga ”vi e’ una corresponsabilita’ da parte della comunita’ internazionale”. Le coltivazioni di coca per altro, ha ricordato il ministro, hanno gia’ distrutto un milione di ettari della foresta tropicale colombiana che assicura ”il 10% dell’ossigeno del mondo”.


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