SudAfrica: sarà valanga ANC

Pochi dubbi sul risultato del voto in Sudafrica, anche prima della chiusura dei seggi, prevista alle 21, anche se certamente ci saranno code. Sara’, come nelle precedenti due elezioni libere del Paese, un plebiscito a favore dell’African National Congress, il partito di quasi tutti i neri, ma anche molti bianchi e ‘coloured’; il partito dei padri della patria, di Nelson Mandela. Resta il dubbio se superera’ o meno i 266 seggi, cioe’ i fatidici due terzi che gli consentirebbero di cambiare la Costituzione da solo. E resta il dubbio se governera’ in tutte e nove le Province: attualmente in due e’ in coabitazione, concedendone la presidenza agli alleati. Staccatissimi i partiti di opposizione, il principale dei quali e’ Democratic Alliance, Da, vecchio partito bianco e liberal che cerca di attrarre il voto nero di protesta non estremista, e pero’ sembra recuperne solo qualche frangia intellettuale. Ma, per intendersi, se tutto andasse bene potrebbe sperare, tranne grosse sorprese, in un po’ piu’ di 50 seggi. Discorso diverso per l’Inkhatha Freedom Party, Ifp, il partito dell’etnia zulu, potente e guerriera. Finora e’ sempre stato al governo, ma in maniera via via piu’ conflittuale, ed ormai con l’Anc si e’ agli insulti: difficilmente entrera’ nel prossimo esecutivo. Ma la sua area elettorale, il KwaZulu Natal, e’ quella in cui le tensioni sono piu’ forti, e c’e’ la massima allerta delle forze di sicurezza. I risultati ufficiali saranno annunciati il 19, ma da domani – con qualche prima proiezione nella notte – dovrebbero gia’ prendere forma definita. Il 23 si riunira’ il Parlamento, che eleggera’ trionfalmente alla presidenza della Repubblica Thabo Mbeki, al suo secondo e, a termini costituzionali, ultimo mandato. Il 27, grandiosi festeggiamenti per il decennale della fine dell’apartheid; il 29 l’annuncio del nuovo governo