Non profit

7 – Fare il bilancio per la trasparenza

Guida pratica per fare una onlus.

di Giuseppe Ambrosio

Uno dei punti significativi che emergono dal dlgs 460/97 riguarda l?obbligatorietà del bilancio o rendiconto annuale. Per le organizzazioni del Terzo settore, in generale, non sussistono obblighi specifici, se non contenuti nelle leggi speciali di riferimento (per es. nell?art. 3 della l. 266/91 si esplicita l?obbligo di formazione del bilancio). Nel libro primo del C.c., per associazioni, fondazioni e comitati, non si parla di strumenti di rappresentazione dei valori economici e patrimoniali dell?organizzazione. Tutto ciò non ha garantito la trasparenza. Alle onlus invece si impone l?obbligo di redigere il bilancio e ciò a prescindere da specifiche previsioni civilistiche, con l?eccezione delle cooperative, che restano assoggettate alla normativa civilistica in materia nonché agli adempimenti contabili prescritti per le società. Il decreto dice ancor di più sulla formazione dei valori da iscrivere in bilancio: le onlus in relazione all?attività complessivamente svolta, devono redigere scritture contabili cronologiche e sistematiche che esprimano le operazioni poste in essere in ogni periodo di gestione, e rappresentare in un apposito documento, la situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell?organizzazione, distinguendo le attività direttamente connesse da quelle istituzionali. Un ulteriore obbligo di controllo sussiste qualora i proventi superino per due anni consecutivi l?ammontare di un milione di euro: il bilancio deve recare una relazione di controllo sottoscritta da almeno un revisore dei conti.


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