Non profit

Salute sul lavoro la legge vi tutela

Per quanto riguarda l'utilizzo del computer in ambito lavorativo, le disposizioni legislative sono particolarmente dettagliate.

di Christian Carosi

Scrivo per sottoporre un problema che, credo, accompagni diverse persone nella mia situazione. Lavoro in ufficio e sto tutto il giorno davanti al computer. Non so se è una diretta conseguenza, ma negli ultimi due mesi mi è venuta la congiuntivite acuta per ben tre volte. Faccio presente che nel locale dell?ufficio dove mi trovo a lavorare ci sono ben quattro computer (monitor crt), tre stampanti, di cui una grossa laser.
La polvere inoltre non manca perché, ho scoperto, le donne delle pulizie non passano mai l?aspirapolvere. Comunque, oltre a tutto questo, si parla tanto di ionizzatori che sono efficaci per questo tipo di problemi. è vero? Non si può fare altro per risolvere problemi come il mio?

Pierluigi P. (email)

Il lavoratore ha diritto ad eseguire la propria prestazione in un ambiente adeguato e in condizioni tali da non subire danni alla propria salute. Una serie di leggi, inoltre, garantisce questo principio, a partire dalla stessa Costituzione italiana che considera la salute come un fondamentale diritto dell?individuo e impone al datore di lavoro di assicurare delle condizioni lavorative che non siano lesive per la salute dei lavoratori (articoli 32, 35, 38 e 41).
Anche il Codice civile (all?articolo 2087) impone al datore di lavoro l?obbligo di tutelare l?integrità fisica e la personalità morale dei propri dipendenti. Infine, il decreto legislativo n. 626/94, successivamente modificato con decreto legislativo 242/96, detta le disposizioni attuative di alcune direttive Cee riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro, conferendo alla tutela della salute e della sicurezza una precisa valenza di obiettivo primario, a prescindere da qualsiasi motivazione tecnica, organizzativa o produttiva.
Il lavoratore ha un diritto/dovere di segnalare al proprio datore tutto ciò che potrebbe causargli dei danni alla salute e pretendere di adottare ogni misura necessaria a migliorare le condizioni di vita nell?ambiente di lavoro.
Per quanto riguarda l?uso dei computer, le disposizioni della legge 626/94 sono particolarmente dettagliate proprio perché si è accertato che l?eccessiva permanenza davanti al video può causare astenopia, cioè l?affaticamento della vista. Per legge, chiunque passi più di quattro ore davanti allo schermo di un computer ha diritto a fare una pausa di quindici minuti ogni due ore di lavoro e, inoltre, di essere sottoposto a una visita di controllo periodica.
Nel corso di queste visite il medico deve valutare la comparsa di disturbi o alterazioni funzionali o cliniche a carico degli apparati visivo e muscolo-scheletrico causate o favorite dall?impiego al videoterminale. Deve, inoltre, accertare eventuali aggravamenti di patologie preesistenti,che siano imputabili all?esposizione davanti al video durante l?attività lavorativa; esprimere il giudizio di idoneità specifica alla mansione assegnata, con le eventuali prescrizioni o limitazioni all?impiego, determinate dallo stato di salute del singolo individuo.
Infine, i lavoratori devono essere sottoposti a una visita prima di svolgere un?attività al videoterminale e successivamente (con periodicità che deve essere almeno biennale) nei seguenti casi:
lavoratori giudicati idonei con prescrizioni rilasciate dal medico competente (anche su indicazione dell?oculista);
lavoratori che abbiano compiuto 45 anni;
lavoratori giudicati inizialmente idonei e che, in un secondo momento, abbiano manifestato disturbi alla vista.

il punto
La salvaguardia della salute sul posto di lavoro è importantissima. L?art. 2087 del C.c. impone al datore di lavoro di tutelare l?integrità fisica dei dipendenti. C?è poi la 626/94 sulla sicurezza e per chi lavora al video di un computer tante regole salva – vista. Oltre a visite mediche periodiche.

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