Sostenibilità

Sarà l’italiana Saipem a recuperare il petrolio della “Prestige”

La petroliera era affondata il 19 novembre 2002 al largo della Galizia

di Francesco Maggio

– Saipem, società di ingegneria del gruppo ENI, recupererà il petrolio rimasto imprigionato a 3.800 metri di profondità nei serbatoi delle petroliera Prestige, affondata il 19 novembre 2002 a largo della Galizia. Saipem si è infatti aggiudicata da Repsol YPF il contratto di recupero del valore di 60 milioni di euro. I lavori dovrebbero concludersi nell?ultimo trimestre del 2004. ”Nessuna delle due compagnie – precisa una nota – né Repsol né Saipem, sono in alcun modo coinvolte nell?incidente e l?onere del recupero è a carico del governo spagnolo”. Saipem – spiega il comunicato – attraverso la sua controllata Sonsub, ha appositamente realizzato il sistema di recupero che consente al greggio, attraverso un meccanismo di valvole installato sul relitto, di fluire in contenitori cilindrici di alluminio (25 metri d’altezza e di 300 metri cubi di capacita’). I contenitori vengono fatti risalire in superficie e il greggio viene caricato a bordo della nave di stoccaggio FPSO.

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.