Volontariato

Incidenti stradali:ogni giorno 350 morti in Europa

E' come se un jumbo jet cadesse quotidianamente, ha commentato Roberto Bertollini dell'Oms Europa.

di Carmen Morrone

”Gli incidenti stradali non devono piu’ essere considerati inevitabili: questo e’ uno dei pilastri della nuova concezione dell’Oms Europa inserito nel rapporto lanciato oggi sulla prevenzione degli incidenti stradali”. Lo ha detto il direttore tecnico dell’Oms Europa, Roberto Bertollini, presentando, insieme al direttore del reparto ambiente e traumi dell’Istituto Superiore di Sanita’, Franco Taggi, il rapporto mondiale che sara’ lanciato domani a Parigi in occasione della Giornata Mondiale della Sanita’ 2004. ”Ogni giorno-ha aggiunto Bertollini- muoiono in Europa 350 persone. E’ come se un jumbo jet cadesse quotidianamente. Questo – secondo Bertollini- non e’ previsto dal sistema del trasporto aereo: allo stesso modo dobbiamo imparare a rifiutare di considerare morti e feriti della strada come una conseguenza inevitabile degli incidenti”, cercando anche di ”adattare le strade alla vulnerabilita’ umana”. La velocita’- ha ancora detto Bertollini – e’ il killer piu’ spietato sulle strade: le stime per i paesi dell’Unione Europea indicano che ridurre la velocuta’ media di 3 km/h salverebbe dalle 5.000 alle 6.000 vite l’anno ed eviterebbe da 120.000 a 140.000 incidenti, con un risparmio di 20 miliardi di euro. In Europa i bambini ed i giovani pagano il prezzo piu’ alto: gli incidenti stradali sono la prima causa du morte per il gruppo di eta’ 5-29 anni, che rappresenta il 30% delle vittime: tra i giovani dai 15 ai 29 annii maschi costituiscono l’80% del numero totale delle vittime.


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