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Offerte raccolte in sala: la Siae non può paragonarle ai biglietti

Le somme raccolte sarebbero erogazioni liberali.

di Salvatore Pettinato

Sono il presidente di una onlus e scrivo perché la nostra associazione ha organizzato una manifestazione a ingresso gratuito e su invito in cui si esibiranno un pianista e due cantanti. Ci chiedevamo come considerare eventuali liberalità raccolte durante lo spettacolo in una teca appositamente posizionata in sala: costituiscono, come sostiene la Siae, il corrispettivo dei biglietti per lo spettacolo?

La raccolta che verrebbe effettuata con le descritte modalità, nulla ha a che fare con un corrispettivo dei biglietti che potrebbe generare lecite pretese da parte della Siae. La differenza è alquanto evidente: qualcuno, se non tutti gli invitati come potrebbe accadere, potrebbero agevolmente ?dribblare? la teca e assistere comunque gratuitamente alla manifestazione. La loro offerta è pienamente decisa in autonomia dagli stessi donatori e in alcun modo, sembra di capire, costretta dagli organizzatori della manifestazione stessa. Ritengo che nulla possa esser vantato su dette somme, sia dal punto di vista di quanto affidato alle cure della Siae, sia da un punto di vista meramente tributario ai fini delle imposte dirette e indirette. Le somme raccolte sarebbero erogazioni liberali, prive di ogni connotazione corrispettiva, raccolte nell?ambito di un evento a scopo benefico.

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