Trentino
Uccisa mamma orsa Kj1. Ora si teme per i cuccioli
«Come per M90, decreto lampo emanato stanotte quando l’animale era già nel mirino per impedirci di poterla difendere». Sono le prime parole degli animalisti di Lav che si definiscono «in lutto». Il plantigrado è stato ucciso nella mattina di martedì 30 luglio
«Stanotte, con una fretta eloquente, il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, ha emanato un decreto di uccisione dell’orsa Kj1. E stamattina l’ha uccisa». Sono queste le prime parole della nota della Lega anti vivisezione – Lav.
C’erano altre strade diverse dall’uccisione
L’associazione ricorda come la decisione sia arrivata nonostante il Tar avesse già bloccato ben due ordinanze di uccisione contingibili e urgenti, emanate dalla Provincia nel giro di due settimane, sospendendo il giudizio fino al 5 settembre, e avesse invece suggerito all’amministrazione trentina di intraprendere altre strade, assolutamente non violente, per evitare altri incidenti e tutelare cittadini e turisti presenti sul territorio.
Una fra tutte il monitoraggio degli spostamenti dell’orsa, grazie all’applicazione del radiocollare, e la chiusura di alcuni sentieri mirati.
Ma – continua la nota – il presidente Fugatti, «pur di accanirsi con gli orsi, ha aggirato vergognosamente anche le indicazioni del Tar, appellandosi alla “leggina” provinciale che consente di uccidere fino a 8 orsi l’anno», corroborato dal parere di Ispra, che venerdì scorso aveva espresso un parere non negativo all’uccisione.
Dolore e rabbia degli animalisti
«Siamo pieni di dolore e rabbia e siamo davvero preoccupati per i cuccioli e per questa furia orsicida che non si ferma!», dichiara Massimo Vitturi, area animali selvatici Lav. «Fugatti e la sua Giunta sfogano sugli orsi la loro incapacità politica di favorire una convivenza pacifica».
Scegli la rivista
dell’innovazione sociale
Sostieni VITA e aiuta a
supportare la nostra missione
Questa persecuzione – commentano dalla Lav – è anche il risultato di un’autonomia differenziatissima. Lo Stato purtroppo da anni ha abdicato, lasciando alla Provincia ogni responsabilità e possibilità di decisione sul destino degli animali selvatici, permettendo di ammazzare una madre con un’ordinanza lampo, emanata di notte, quando probabilmente l’orsa era già nel mirino dei fucili, impedendoci di poterla difendere e salvare.
«C’erano tante alternative possibili, tra cui anche quella del trasferimento in Romania che avevamo suggerito. Perché allora uccidere una mamma coi cuccioli? Denunciamo Fugatti per la violazione dell’articolo 544 bis, ossia uccisione “non necessitata”», conclude Vitturi.
In apertura photo by Janko Ferlič on Unsplash
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.