Mondo

Senato. Mozione parlamentare per la pace in Mo

Vuole impegnare il governo italiano ad adoperarsi a livello internazionale per l'attuazione della Road Map. Primo firmatario Iovene (Ds)

di Ettore Colombo

Ha raccolto 66 firme (un quinto dell’Assemblea del Senato) la mozione parlamentare, presentata la scorsa settimana, per impegnare il governo italiano ad adoperarsi a livello internazionale per l’attuazione della Road Map in Medio Oriente, di cui è primo firmatario Nuccio Iovene (DS). Ora dovrà essere posta in discussione entro trenta giorni. “L’omicidio di Yassin – spiega il senatore Iovene – ha fatto, prevedibilmente, crescere la tensione tra Israele e Palestina, ma anche tra l’intero mondo islamico e l’Occidente. Non è un caso che il nome dello sceicco palestinese sia stato menzionato anche nelle rivendicazioni del recentissimo eccidio di Falluja, in Iraq. E’ pertanto estremamente importante che tutti i paesi occidentali si facciano parte responsabile e attiva di un nuovo processo di mediazione e pacificazione. La mozione depositata a Palazzo Madama intende impegnare il nostro governo in questa direzione, chiedendogli di svolgere un ruolo attivo in questo senso a livello internazionale. Per questo abbiamo chiesto che il Senato ne discuta al più presto e ci auguriamo di veder convergere sulla nostra proposta anche una parte significativa della maggioranza”.

“Il Senato della Repubblica ? si legge nel testo – richiamandosi alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, alla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea e allo spirito e alla lettera della Carta delle Nazioni Unite, della Convenzione di Ginevra e dello Statuto del Tribunale Penale Internazionale, condanna fermamente ogni atto di terrorismo e di omicidio politico premeditato e mirato. Preoccupato per la crescente tensione in tutto il Medio Oriente e nel mondo arabo causata dall’assassinio dello sceicco Yassin e per la prevedibile escalation di vendetta e terrore, che allontana possibili vie di pace, di mediazione e soluzione politica del conflitto israelo-paletinese invita la comunità internazionale e, in particolare, gli Stati membri del Quartetto (Stati Uniti, Unione europea, Russia e Onu) a farsi parte responsabile e attiva, anche individuando forme di interposizione, perché il processo di pace avviato con la Road Map possa davvero diventare possibile e coinvolgere e conquistare – anche nello spirito del dialogo del Patto di Pace di Ginevra – la maggioranza degli israeliani e dei palestinesi, abbattendo ogni “muro” di odio e reciproca diffidenza?.

Hanno sottoscritto la mozione i senatori Iovene, Forlani, Crino’, De Zulueta, Marino, Malabarba, Toia, Martone, Labellarte, Viserta, Muzio, Nieddu, Tonini, Acciarini, Fassone, G. Battaglia, Baratella, Battafarano, Gruosso, Pizzinato, Ripamonti, De Petris, Rotondo, Montino, Gasbarra, Boco, Di Siena, Longhi, Di Girolamo, Murineddu, Caddeo, Piatti, Stanisci, F. Danieli, Carella, Zancan, Donati, Dalla Chiesa, Falomi, Monticone, Cambursano, Dato, Bonavita, Giaretta, Maconi, Salvi, Giovanelli, Modica, Baio Dossi, Vitali, Flammia, Filippelli, Fabris, Occhetto, Bedin, Liguori, Viviani, Peterlini, Bettoni, Rollandin, Montalbano, Garraffa, Chiusoli, Turroni, Guerzoni, Dentamaro.

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