Volontariato

Ogm, la Bayer fa marcia indietro

Greenpeace: la multinazionale ha deciso di ritirare la richiesta di commercializzazione di una varieta' di mais transgenico

di Redazione

Marcia indietro della Bayer sul biotech in Gran Bretagna, dove la multinazionale ha deciso di ritirare la richiesta di commercializzazione di una varieta’ di mais transgenico che aveva gia’ ottenuto l’autorizzazione del governo. Lo riferisce Greenpeace, sottolineando che si tratta di una ”decisione significativa”. In Gran Bretagna, spiega Greenpeace, tre settimane fa, il governo aveva negato l’autorizzazione alla coltivazione commerciale di colza e barbabietola, approvando solo una varieta’ di mais transgenico della Bayer resistente all’erbicida Liberty, denominata ”Chardon LL”. Adesso, prosegue l’organizzazione, e’ arrivato l’annuncio della multinazionale, che ha deciso di ritirare la richiesta di commercializzazione. ”L’unica varieta’ geneticamente modificata che aveva ottenuto il via libera del governo non e’ piu’ di interesse per il produttore”, afferma Federica Ferrario, responsabile campagna Ogm di Greenpeace, aggiungendo che ”la Bayer e’ conscia che il suo mais geneticamente modificato non avrebbe avuto successo, una volta avviata la coltivazione. Il primo prodotto agricolo Ogm ad essere coltivato in Gran Bretagna sarebbe stato un flop – dice – ecco il perche’ della marcia indietro”. Per Greenpeace si tratta di ”una decisione significativa, ma la strada per liberarci degli Ogm e’ ancora lunga in Europa. Se in Inghilterra arrivano ancora milioni di tonnellate di mais Ogm dagli Stati Uniti per la mangimistica, in Italia si continua a importare soia geneticamente modificata per lo stesso scopo”


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