Scuola: Moratti taglia 6mila cattedre

Il prossimo anno scolastico inizierà con 6mila docenti in meno rispetto a quello in corso. Lo prevede una circolare, emanata dal Ministero dell?istruzione il 24 marzo 2004 (ma diffusa solo il 30, per opera dei sindacati: il testo non è tuttora disponibile sul sito del ministero…). Il provvedimento reca la bozza del decreto sugli organici di quest?anno e le relative tabelle. Decreto, peraltro, che è stato inviato agli organi di controllo, come da prassi, ma che, di fatto, produce già effetti. A fronte di un aumento di 219 posti nella scuola materna, si registrano 2200 cattedre in meno nelle scuole elementari, 591 posti in meno alle medie e un ulteriore taglio di 800 docenti di sostegno distribuiti in tutti i tipi di scuola. Alle superiori il taglio è di 2513 cattedre, mentre 1000 tagli sono stati apportati riducendo il numero degli esoneri e dei semiesoneri dei collaboratori dei dirigenti scolastici e altri 1000 dal blocco del turn over dei docenti inidonei collocati a riposo. “Siamo così arrivati al terzo anno consecutivo di tagli (la finanziaria prevedeva infatti 33.000 posti in meno nel triennio) e  la scuola pubblica è sempre più povera, soprattutto della sua risorsa fondamentale, il personale docente” spiega Cgil scuola in un comunicato. “I tagli confermano quindi, con l? emergenza che assumono in tanti territori regionali, quel disegno politico che vuole la   scuola pubblica e la sua autonomia più debole. E le speranze di tanti precari sono ancora una volta deluse”. Il testo integrale della circolare è disponibile al link www.cgilscuola.it/rubriche/organici/ind_orga.htm