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Un anno di VITA.IT: + 89% di utenti unici e + 48% di pagine viste

Nel luglio del 2023 andava online la nuova versione del nostro portale. Dodici mesi dopo, condividiamo i risultati di un anno di grande crescita. Grazie davvero a tutte le nostre lettrici e a tutti i nostri lettori

di Stefano Arduini

Nel luglio dello scorso anno, esattamente a cavallo fra i giorni 18 e 19, VITA.IT andava on line con un nuovo sito rinnovato nella grafica e nei contenuti: non più solo notizie, ma anche podcast, book digitali, newsletter e infografiche e naturalmente la versione digitale del magazine mensile. La gran parte delle news ha continuato a essere fruibile gratuitamente da tutte le nostre lettrici e da tutti i nostri lettori. Alcuni dei contenuti invece sono andati ad arricchire la nostra offerta per gli abbonati (vedi qui). In particolare a voi abbonate e abbonati va tutto il nostra grazie: attraverso il vostro supporto possiamo dare voce e gambe a un racconto indipendente e completo delle istanze e delle esperienze del mondo del sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore.

Ma vediamo insieme come sono andati questi 12 mesi. I dati sono buoni e molto incoraggianti. In un anno gli utenti unici (il numero di utenti che hanno visitato il sito, al netto di quante volte lo abbiano effettivamente visto) sono cresciuti dell’89% e le pagine viste del 48%. Tutto questo senza impegnare budget nell’acquisizione di pacchetti di follower preconfezionati. Qui sotto trovare la classifica degli articoli più letti mese per mese. Il più letto risale alle scorso aprile e riguarda uno dei temi driver della nostra informazione: il lavoro sociale.

Di seguito invece le performance sui social dove siamo maggiormente ingaggiati: LinkedIn, Facebook e Instagram. Siamo presenti anche su X, ma la piattaforma di Elon Musk richiede un pagamento per fornire al titolare dell’account i suoi dati di ascolti. Abbiamo ritenuto di non fare questa spesa.


Il “caso” Instagram

Come forse sapete, Meta, la società che gestisce sia Facebook sia Instagram, da oltre un anno a questa parte utilizza una serie di algoritmi che sfavoriscono contenuti sociali troppo “divisivi”. Il caso più eclatante è stato quello riferito alla guerra di Gaza. Da questo punto di vista sorprende dunque la presenza nella top 3 di un contenuto su Rafah. Evidentemente l’interesse per l’argomento dei follower di VITA su Instagram in questo questo ha superato i vincoli imposti da Meta.

I nuovi prodotti

Lo dicevamo all’inizio di questo articolo. Dallo scorso luglio abbonarsi a VITA non significa solo abbonarsi al magazine. Ma anche a una serie di contenuti dedicato come podcast, libri/approfondimenti digitali, infografiche e newsletter. Qui la classifica dei podcast più scaricati nell’anno.

Interessanti anche i dati riferiti ai tassi di apertura delle quattro newsletter di VITA.IT: le due aperte a tutti (Weekly e la Puntina, rispettivamente 37mila e 36mila abbonati) e le due tematiche dedicate agli abbonati alla sostenibilità (ProdurreBene) e a famiglia e minori (Dire, Fare, Baciare).

Sono invece interamente dedicate agli abbonati le infografiche (ne produciamo una al mese con la curatela dell’art director di VITA, Matteo Riva). La più scaricata è stato un focus sul valire economico dell’economia sociale in Italia.

Infine i book digitali, approfondimenti verticali su temi di attualità del mondo del sociale e dell’impegno civile. Al primo posto il libro che racconta come in Sardegna una comunità ha provato a ricostruire legami dopo un terribile caso di cronaca che ha coinvolto una giovane ragazza, Chiara. Al secondo posto il book del nostro collega Alexander Bayanov sulla Russia di Putin. “Medaglia di bronzo” al focus sull’adozione aperta.


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