Famiglia

Bosnia: Radovan Karadzic sfugge all’arresto

L'ex leader dei serbi di Bosnia, ricercato per crimini di guerra, è sfuggito questa mattina alle truppe Nato

di Benedetta Verrini

La Sfor, Forza di stabilizzazione della Nato in Bosnia Erzegovina, ha annunciato il fallimento di un’operazione mirante ad arrestare Radovan Karadzic, ex leader dei serbi di Bosnia, ricercato per crimini di guerra dal Tpi, il Tribunale penale internazionale per la ex Jugoslavia. ”Abbiamo condotto una operazione internazionale a Pale per arrestare Radova Karadzic. Non l’abbiamo trovato”, ha detto Dave Sullivan, un portavoce della Sfor. Truppe della Sfor avevano lanciato l’operazione nelle prime ore di oggi nella ex roccaforte di Karadzic, Pale, a circa 15 km da Sarajevo. Sullivan aveva indicato che vi partecipavano una quarantina di soldati britannici e americani e unita’ anti-sommossa. Una fonte della Sfor, sotto copertura di anonimato, ha indicato che due civili sono rimasti feriti, senza fornire altre precisazioni. Secondo testimoni, almeno un elicottero della Sfor e’ atterrato nel giardino di una chiesa ortodossa nel centro di Pale. Poco dopo sono state udite forti detonazioni e raffiche di armi automatiche, mentre militari della Nato circondavano la chiesa. Alcuni sono stati visti mentre trasportavano barelle. La Sfor ha gia’ compiuto diverse operazioni, senza esito, per arrestare Karadzic, 58 anni, che il Tpi, il Tribunale penale internazionale per i crimini della ex Jugoslavia ha accusato nel 1995 di genocidio, crimini di guerra e crimini contro l’umanita’ per il conflitto di Bosnia (1992-1995). L’ultimo tentativo prima di quello fallito oggi e’ avvenuto lo scorso gennaio sempre a Pale.


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