Welfare

Doping: ricerca Uisp, 43% dei ragazzi disposti a farne uso

E' il preoccupante aspetto che emerge dai primi dati del progetto 'Giovani per i giovani contro il doping', lanciato dall'Uisp (Unione italiana sport per tutti), resi noti oggi

di Redazione

Il doping rischia di trovare terreno sempre piu’ fertile tra i giovani. E’ il preoccupante aspetto che emerge dai primi dati del progetto ‘Giovani per i giovani contro il doping’, lanciato dall’Uisp (Unione italiana sport per tutti), resi noti oggi a Roma durante un convegno al Liceo Augusto. Su un campione di 897 ragazzi interpellati, presi a campione in 38 scuole di 33 citta’ di 14 regioni italiane, ben il 43% si e’ detto disponibile a considerare l’utilizzo di sostanze dopanti. Una disponibilita’ dovuta soprattutto ai condizionamenti esterni (30%) ma anche alla valutazione di eventuali benefici per accrescere le proprie prestazioni sportive (20%), e dalla voglia di migliorare il proprio aspetto fisico (10%). ”Preoccupa soprattutto il fatto che un 20% di questo campione di possibili dopati usi meccanismi giustificativi per l’eventuale assunzione di sostanze illecite – ha sottolineato il professor Fabio Lucidi, docente di psicologia dell’Universita’ La Sapienza di Roma, che ha curato la fase di monitoraggio del progetto -. Molti ragazzi hanno infatti risposto che ‘in fin dei conti non c’e’ nulla di male visto che lo fanno tutti”’. ”Purtroppo il fenomeno e’ in costante crescita e di dimensioni sempre piu’ vaste – ha aggiunto Dario D’Ottavio, chimico del S. Camillo, esperto nel rilevamento di sostanze dopanti – Dispiace che se ne parli molto quando accadono fatti gravi a grandi campioni e poco in fase di prevenzione”. D’Ottavio ha poi reso noti i dati riguardanti i controlli antidoping in Italia. Cifre da cui emerge che le sostanze piu’ rilevate sono gli stimolanti (29,9%), davanti ad anabolizzanti (28,2%), cannabinoidi (22,9%), narcotici analgesici (10%), beta agonisti (4,2 %), diuretici (3,1%), betabloccanti (1.4%) e ormoni (0,3%). ”Il dramma e’ che non si e’ ancora in grado di individuare insulina e Gh, l’ormone della crescita, il cui uso e’ enorme” ha aggiunto. Al convegno hanno partecipato anche l’ex ct della nazionale Dino Zoff, e Candido Cannavo’, ex direttore della Gazzetta dello Sport. Zoff ha puntato soprattutto a ricordare ai tanti ragazzi presenti nella palestra dell’istituto ”quanto sia importante ridare allo sport la giusta dimensione. Bisogna sempre tenere a mente che lo sport aiuta a crescere e a migliorare come uomini prima che come atleti. Solo tornando ad avere i giusti valori etici dentro se’ stessi si puo’ combattere il problema”. Cannavo’ ha infine proposto al ministro dell’Istruzione Letizia Moratti: ”di inserire nelle scuole, insieme alle altre materie, un’ora obbligatoria di antidroga per accrescere nei ragazzi una cultura contro il doping”. I dati definitivi dell’ indagine dell’Uisp verranno resi noti a settembre.


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