Non profit
Calcio: le “paradossali anomalie”
Il derby sospeso all'Olimpico e il giudice Maurizio Landi
di Maramao
Il serafico e anche ridicolo giudice sportivo Maurizio Landi ha giudicato “una paradossale anomalia” quanto è successo all’Olimpico la sera del derby. Ricordiamo di che paradosso si è trattato: a) 153 agenti feriti e guerriglia urbana fuori dallo stadio; b) 200 mila euro di danni alle strutture; c) ultrà in campo che impediscono con minacce e pacche sulle spalle di continuare la partita; d) Galliani, presidente della Lega calcio che al telefono con l’arbistro Rosetti decide di accettare l’aut aut degli ultrà e dei giocatori esautorando vicequestore e prefetto presenti in loco che dicono testualmente “Problemi di ordine pubblico si possono creare sospendendo la partita e non viceversa”.
Ebbene di fronte a tutto questo il serafico giudice sportivo se la cava con un turno di squalifica per il campo per quanto riguarda la Roma e 51 milioni di multa per la Lazio.
Qui la paradossale anomalia è il calcio e le sue mafie. Fermiamolo
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.