Formazione

Roma: aggredita immigrata impegnata nel sociale

"Aggredita in autobus da tre teppisti, una donna immigrata fa sentire la sua voce il giorno della presentazione dei candidati immigrati ai seggi del Campidoglio"

di Barbara Fabiani

“Quando 15 anni fa sono arrivata in Italia i giovani erano incuriositi da noi stranieri, mi chiedevano del mio paese e si interessavano delle ragioni che mi aveva fatta emigrare. Oggi molti di loro sono cambiati : arrabbiati e senza guida, se la prendono con noi” così Margherite Lottin, giovane donna del Camerun commenta la triste esperienza vissuta la notte del 29 aprile scorso, quando sull’autobus che la riportava a casa ad Ostia. A mezzanotte circa, tre tifosi ancora “caricati” dal derby l’hanno ripetutamente strattonata e aggredita verbalmente con frasi che a ricordarle la fanno piangere. Margherite è dirigente del movimento antirazzista e lavora presso l’Arci di Roma, e da anni è impegnata proprio per incoraggiare quella convivenza fertile di civiltà che i tre “tifosi” non sono in grado di apprezzare. Malgrado lo shock Margherite ha ritenuto importante la mattina successiva all’aggressione partecipare alla presentazione della candidatura di cinque “colleghi” immigrati nelle liste della sinistra e del centro sinistra alle prossime elezioni amministrative nella capitale, incontro organizzato dall’associazione Arci. “Chiediamo ai romani e non solo agli stranieri di sostenere il “voto immigrato” come scelta politica per una città multiculturale e rispettosa dei diritti di tutti”, ha detto Tom Benetollo presidente nazionale dell’Arci. Si tratta di Rosa Mendes, brasiliana, candidata nelle liste del partito della Rifondazione Comunista, vicepresidente dell’associazione No.Di, un centro di consulenza per donne immigrate, e presidente dell’associazione donne brasiliane in Italia; Ali Baba Faye, senegalese, candidato nelle liste dei Democratici di sinistra, che nel 1991 è stato il primo immigrato ad entrare nel direttivo nazionale Cgil ed oggi è segretario delle federazione agroalimentare dell’area dei Castelli Romani; Touti Coondul, dirigente nazionale del partito dei comunisti italiani; Godwin Chukwu, nigeriano candidato nella Lista civica per Veltroni e presidente dell’associazione Baobab; Justin Waandya , camerunese, candidato alle liste del partito della rifondazione comunista e presidente dell’associazione Tam Tam Village. Presente anche la prima candidata immigrata a consigliera circoscrizionale a Roma, la somala Rabia Ibrahim per la circoscrizione XIX. I programmi dei diversi candidati hanno in comune alcune linee generali quali la necessità di risolvere il problema dei alloggi per gli immigrati, ai quali spesso i proprietari non concedono contratti in affitto se non a condizioni che sarebbero inaccettabili per un italiano, il bisogno di centri di aggregazione culturale, l’urgenza di favorire concretamente la partecipazione degli immigrati alle politiche territoriali e nazionali che li riguardano. La vicenda che ha coinvolto Margherite è stata ricordata da tutti i presenti ma con una vena di speranza per il futuro. La donna, infatti, seppure con una certa esitazione iniziale, è stata difesa dagli altri passeggeri dell’autobus e una volante della polizia è intervenuta in pochi minuti arrestando i tre teppisti e fermando una decina di loro amici tifosi che li avevano sostenuti con il silenzio.


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