Famiglia
La temeraria/a piedi tra i cecchini
Dove é impossibile andare, lei arriva. Come nella Sarajevo assediata o nel Congo ferito (di Andrea Della Bella).
di Redazione
Lisa Clark, 54 anni, è nata in California, ma abita in Italia da quand?era bambina. Di professione fa l?interprete, “un lavoro flessibile che mi permette di mantenere il mio impegno di portare la pace. Non sono sposata e ho molto tempo da dedicare agli altri”.
Dalla Carovana dei 500 che arrivò a Sarajevo in pieno assedio fino al Congo, la strada della pace che ha percorso Lisa Clark è lunga. Una strada che l?ha portata a vedere con i propri occhi la distruzione provocata dai conflitti. “L?ingresso a Sarajevo, una prigione a cielo aperto, è stata l?esperienza che mi ha aperto gli occhi. Tra noi c?era la paura, ma la motivazione che ci aveva portato lì era talmente forte che quasi non l?abbiamo avvertita. Non è stata l?incoscienza a muovere la carovana, bensì la consapevolezza che la nostra vita non poteva valere più di quella di coloro che in quel momento subivano la guerra”.
Dall?Europa all?Africa, la Clark è andata con l?associazione cui appartiene, Beati i costruttori di pace, a fare interposizione nei luoghi più caldi del pianeta: “In Congo la guerra ha mirato al cuore del tessuto sociale. Non ci sono reti di solidarietà che in qualche modo aiutino a tamponare la situazione. Finché il denaro continuerà a essere l?unico motore del mondo, per la nostra economia gli africani saranno superflui. Ciò che interessa agli occidentali sono le risorse di quelle terre, non gli uomini che le vivono”.
Per questo molti conflitti vengono rimossi dall?opinione pubblica. “Sono guerre dimenticate certo, ma solo per chi vive nel Nord del mondo e non da chi le subisce. La violenza è figlia di un ordinamento mondiale marcio”.
Andrea Della Bella
Info: Beati i costruttori
L?associazione Beati i costruttori di pace nasce in Veneto nel 1985. Si occupa di interposizione nonviolenta nei conflitti e di diffusione della cultura di pace.
