Famiglia
OGM: che futuro in Italia?
Se ne parla domani al ministero delle politiche agricole e forestali
Il sistema agroalimentare italiano si interroga sulla possibile immissione sul mercato di frumento transgenico. La richiesta di commercializzazione di frumento tenero geneticamente modificato presentata dall?azienda Monsanto in Canada e Stati Uniti, prefigura infatti cambiamenti decisivi per l’intera filiera del grano, un impatto economico che preoccupa gli stessi farmers nordamericani. Il Progetto ?Grano o Grane?, che sarà presentato domani alle 9 alla sala Cavour del ministero delle Politiche agricole e forestali in via XX Settembre 20, apre un dialogo fra i mercati transoceanici per incidere sulle politiche decisionali riguardanti il possibile arrivo di frumento Ogm, e promuove gli strumenti della ricerca interdisciplinare circa le molteplici implicazioni connesse, dall’impatto economico a quello ambientale, dalle valutazioni nutrizionali a quelle socio-culturali, vista la centralità che il grano, declinato nel cosiddetto Fattore P (Pane, Pasta, Pizza, Pasticceria), assume nella nostra identità alimentare e culturale. Il convegno di presentazione del progetto, moderato dal presidente del Consiglio dei diritti genetici, Mario Capanna, sarà concluso dal ministro delle Politiche agricole, Giovanni Alemanno, e vedrà l?intervento di un rappresentante del Consiglio dei diritti genetici, del mondo della ricerca (Inea) e dell?intera filiera agroalimentare: la produzione agricola (Coldiretti), i servizi all?agricoltura (Assocap), l?industria e l?artigianato alimentare (Cna-Alimentare), il mondo del lavoro (Flai-Cgil), la distribuzione e il consumo.
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