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Pezzotta: agli italiani tagliano le pensioni al calcio le tasse

''Calciatori strapagati, perche' non legare anche per loro stipendi a produttivita'''?

di Redazione

”Trovo l’atteggiamento del governo piuttosto singolare: mentre a noi tagliano le pensioni agli altri tagliano le tasse”. E’ quanto osserva il segretario generale della Cisl, Savino Pezzotta interpellato a margine della conferenza stampa Cgil-Cisl-Uil sullo sciopero del 26 marzo circa le iniziative allo studio del governo a sostegno delle societa’ calcistiche. ”Bisogna riportare il Paese a ripensare alle proprie priorita’, ai veri problemi – ha sottolineato Pezzotta – non si puo’ stare a guardare il Paese che sta sprofondando senza fare nulla mentre altri discutono di calcio, che sembra essere il problema centrale del Paese. E’ invece un problema delle societa’ di calcio che hanno buttato i loro soldi e strapagato i calciatori”. ”Forse sarebbe meglio darsi una regolata – ha aggiunto il leader della Cisl – anche perche’ questo condono per le societa’ di calcio significa che qualcun altro deve pagare”. Pezzotta, suggerendo che ”i calciatori siano pagati un po’ meno” ricorda poi che ”un lavoratore tessile guadagna tra gli 800 e i 1.200 euro al mese, se pensiamo ai calciatori c’e’ una sproporzione che grida allo scandalo”. E poi lancia la sua proposta: ”Perche’ non legare, anche per i calciatori, gli stipendi alla produttivita’?..


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