Volontariato

Strage Madrid: corretto il bilancio, 190 morti

I medici stanno comunque ancora effettuando esami sulle salme per ricostruire i dna. Tra i morti, 47 stranieri

di Gabriella Meroni

Sono 190 e non 202, come si credeva fino a ieri, le persone morte a seguito degli attentati di Madrid dello scorso 11 marzo. E’ quanto e’ stato reso noto, nel corso di una conferenza stampa, dal direttore dell’Istituto di anatomia forense spagnolo, Carmen Baladia, e del commissario generale della polizia scientifica, Carlos Corrales. Secondo Corrales, inoltre non esiste alcun elemento in base al quale si possa affermare che tra le 190 vittime ci sia anche un terrorista. Oltre alle 190 salme identificate, hanno precisato Baladia e Corrales, ci sono ancora 13 resti di cadaveri che non sono stati identificati e quindi il bilancio degli attacchi salira’ ancora una volta effettuato l’esame del Dna. Tra le 190 vittime c’e’ un feto di sette mesi, che era nel grembo di una donna morta a seguito delle esplosioni, e 47 morti non sono di nazionalita’ spagnola. Quanto alla presenza tra le vittime di un terrorista, Corrales ha precisato: ”Non esiste alcun dato scientificamente provato che confermi che c’era un terrorista suicida”. Negli ultimi giorni era stata fatta molta confusione sul numero delle vittime degli attentati dell’11 marzo perche’, secondo Baladia, al momento delle autopsie, alcuni corpi si trovavano ”in uno stato talmente terribile” che i resti di un solo cadavere sembravano essere parti di piu’ salme. In merito al numero di autopsie effettuate, l’Istituto di anatomia forense e la polizia scientifica hanno affermato che ”i 194 esami eseguiti corrispondono a 190 vittime”.


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