Famiglia

Disabili. Casini: “Accessibilità a beni culturali è un diritto”

Il presidente della Camera interviene a una giornata di studi dei Ds per "riprogettare il patrimonio architettonico anche per i disabili"

di Ettore Colombo

“Il diritto per i disabili all’accessibilità dei beni culturali deve diventare parte integrante ed inscindibile del diritto stesso di cittadinanza”. Lo ha detto il Presidente della Camera, Pier Ferdinando Casini, intervenendo alla giornata di studio ‘Ri-progettare per tutti, un patrimonio architettonico proiettato nel futuro’, iniziativa promossa da Marida Bolognesi dei Ds e Francesca Martini deputata della Lega. Secondo il Presidente della Camera la fruibilità del patrimonio storico-architettonico “è una frontiera strategica. Nel nostro Paese, infatti, l’eccezionale ricchezza di quel patrimonio, rappresenta un profondo fattore di identificazione e di aggregazione sociale e culturale”. Il tema dell’accessibilità ai beni architettonici, ha osservato Casini “è un tema che non coinvolge la vita di questa o di quella categoria di cittadini – spiega Casini – ma ha un impatto forte sulla quotidianità di tutti. Accrescere la possibilità di fruizione significa, infatti, conferire loro una sorta di nuova vita e, soprattutto, contribuire profondamente alla crescita della societa’ civile, promovendo i valori alti che ne alimentano lo sviluppo armonico ed equilibrato.” In questa direzione, secondo il Presidente della Camera, occorre individuare “le più efficaci forme di collaborazione non solo tra i diversi livelli di governo, tra differenti autorità” ma anche “la collaborazione con la Chiesa cattolica”.


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