Welfare

Legge Biagi:a che punto è l’attuazione

In occasione del convegno in ricordo di Marco Biagi il ministro Roberto Maroni ha fatto il punto sullo stato di attuazione della riforma del lavoro avviata con la legge n. 30/2003.

di Carmen Morrone

Dopo la legge delega n.30/2003 il 24 ottobre scorso è entrato in vigore il decreto legislativo n. 276/2003 che ha dato il via ad una profonda trasformazione del quadro normatiovo italiano in materia di occupazione.L’elenco intende ricordare i principali passaggi di questa importante riforma del lavoro.
Servizi per l’impiego
Un decreto ministeriale ha definito i criteri e le procedure per l’autorizzazione degli operatori privati ad operare sul mercato del lavoro.la riforma ha esteso anche alle università la possibilitaà di svolgere attività di intermediazione. Per le fasce deboli a Milano sono nati gli sportelli Biagi e a Treviso sono incorso sperimentazioni dedicate al collocamneto al lavoro dei disabili.
Borsa continua del lavoro
Le regioni stanno costituendo i nodi regionali per attuare il sistema nazionale.
Contratti a orario ridotto
La circolare n.9 del 18 marzo 2004 ha disciplinato il part time
La circolare n.10 del 18 marzo 2004 ha modificato la discilplinan del lavoro cooperativo
Lavoro in coppia(Job sharing)
è entrato in operatività
Lavoro intermittente
è entrato in opertaività
Contratti a contenuto formativo
Il contratto d’inserimento è stato avviato per le fasce deboli
Lavoro a progetto
E’ diventato obbligatorio nel settore privato per quelle che erano le co.co.co,che rimangono a determinate condizioni specificate dal dlg 276/2003.
Lavoro accessorio
Per i cosidetti lavoretti non sono ancora stati disciplianti i relativi buoni di pagamento
Attività ispettiva
Il consiglio dei ministri ha approvato in prima lettura lo schema di decreto legilsativo, le commissioni hanno già espresso il loro parere,al Ministero fanno sapere che sarà adottato in via definitiva entro al fine di marzo il decreto legislativo.

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.