Volontariato

An in Albania. Missione “Grazie ragazzi”

Il coordinatore del partito Ignazio La Russa guida una delegazione di An tra i soldati italiani in missione. Motivo la campagna elettorale del partito.

di Ettore Colombo

Tante bandiere tricolori ”per chi con il suo agire quotidiano all’estero onora l’Italia e gli italiani tutti”. E’ questo il senso dell’iniziativa di An ”Grazie ragazzi’, che oggi ha visto a Durazzo i vertici del partito di Gianfranco Fini fare visita ai circa 350 dei quasi 500 militari del contingente italiano di stanza in Albania e che domani si concludera’ a Trieste con una manifestazione cui partecipera’ il vicepresidente del Consiglio. Una visita dapprima programmata in Kosovo e poi spostata in Albania per il precipitare degli eventi in quella regione, durante la quale il coordinatore nazionale di An, Ignazio La Russa, i vice coordinatori del partito, Italo Bocchino, Giovanni Collino e Carmelo Briguglio, il sottosegretario alla Difesa Filippo Berselli, il presidente della commissione Difesa di Montecitorio Luigi Ramponi, e i parlamentari Andrea Ronchi e Mario Palombo, hanno sottolineato ”la solidarieta’ di tutto il Paese ai ragazzi in divisa, che non fanno i girotondi e non sventolano bandiere multicolore, ma servono all’estero il Paese e portano liberta’ e democrazia”. Un aspetto, questo, ribadito da La Russa, tanto incontrando i giornalisti quanto parlando con la truppa schierata nella piazza d’armi del Compound Tropical. ”Domani a Roma – dice – ci sara’ una manifestazione di pacifisti. Qui invece ci sono i pacificatori. Domani ci sara’ una manifestazione voluta legittimamente da alcune forze politiche per il ritiro dei militari italiani dall’ Iraq. Riteniamo che chi domani dara’ legittimamente vita a quella manifestazione di pacifismo, non conosca la vera condizione e quale e’ il vero lavoro dei nostri militari, che nel mondo lavorano per la pace senza fare girotondi, ne’ sventolare bandiere colorate se non il tricolore”. Dunque, nessuna contrapposizione con la manifestazione di domani, ”ma certamente una profonda diversita’. Noi – spiega il coordinatore di An – sappiamo da che parte stare: da quella dei giovani in divisa che lavorano per la pace”. La Russa sottolinea poi che la presenza dei soldati italiani in Albania, ”ha ricadute positive non solo per questo Paese ma anche per l’Italia. Ma la verita’ e’ che ovunque sono impegnati in missioni di pace, i nostri soldati svolgono un compito difficile, fortemente indirizzato al sostegno delle popolazioni locali, e non solo per mantenere l’ ordine pubblico”. ”Siamo qui – conclude – per rendere onore al lavoro dei nostri militari, per sincerarci sulle condizioni in cui operano, per essere certi che il loro lavoro avvenga nelle migliori condizioni, portando loro la vicinanza e la solidarieta’ non solo nostra, ma della stragrande maggioranza degli italiani”. E, a testimonianza di questo apprezzamento, i parlamentari di An distribuiscono ai militari delle bandiere tricolori con su scritta questa frase: ”Ogni giorno 9.000 italiani non fanno girotondi ma difendono davvero la pace. Sono i nostri militari impegnati in missioni di pace nel mondo”. L’appuntamento ora e’ per domani a Trieste con Fini: li’ e’ in programma un momento di raccoglimento per tutte le vittime del terrorismo a Piazza della Borsa, davanti all’edificio che ospita il consolato di Spagna; subito dopo il leader di An parlera’ alla Stazione marittima dove verra’ anche ricordato il voto del Parlamento che ha istituito la giornata della memoria per gli esuli dalmati e istriani e per le vittime delle Foibe”. ”Ma ai nostri ragazzi in divisa – conclude La Russa – si dira’ grazie anche in un centinaio di altre citta’ italiane”.


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