Volontariato

Caso Alpi: appello di Rsf a Carlo Taormina

A dieci anni dalla morte della giornalista e del cameraman, l'organizzazione chiede al presidente della Commissione d'inchiesta di far finalmente luce sulla verit

di Benedetta Verrini

Ilaria Alpi, giornalista di RAI 3, e Miran Hrovatin, cameraman sloveno, sono stati assassinati il 20 marzo 1994 a Mogadiscio, in Somalia. A distanza di 10 anni dalla loro morte, una commissione di inchiesta parlamentare sta tentando di accertare la verità su questo duplice assassinio. Reporter senza frontiere ha diramato oggi un comunicato in cui esprime il suo sostegno a Carlo Taormina, presidente della commissione parlamentare di inchiesta. Dal lavoro di questa commissione, l’organizzazione internazionale per la difesa della libertà di stampa si aspetta un fondamentale contributo per fare luce sulle circostanze del delitto. “Gli assassinii impuniti di Ilaria Alpi e di Miran Hrovatin sono una pagina nera nella storia della libertà di stampa. Egregio Presidente, lei ha il potere, i mezzi e il dovere per fare finalmente emergere la verità. La commissione che lei presiede rappresenta l’ultima speranza per fare luce sulle circostanze della morte dei due giornalisti”, ha sottolineato Robert Ménard, segretario generale di Reporter senza frontiere. L’organizzazione internazionale per la difesa della libertà di stampa ha chiesto di essere puntualmente informata sull’evoluzione dell’inchiesta parlamentare in corso. Creata il 31 luglio 2003, la commissione di inchiesta sulla morte di Ilaria Alpi e di Miran Hrovatin ha iniziato i lavori il 21 gennaio 2004 e dovrà presentare le sue conclusioni al Parlemento nel prossimo mese di settembre. Composta da 20 deputati e dotata degli stessi poteri di un’autorità giudiziaria, questa commissione ha il compito di stabilire il movente e le circostanze del duplice assassinio. Molti elementi, le innumerevoli lacune, le svariate contraddizioni e le tante zone d’ombra che hanno caratterizzato l’inchiesta iniziale, sembrerebbero accreditare la tesi secondo la quale Ilaria Alpi e Miran Hrovatin sarebbero stati assassinati per aver indagato e raccolto informazioni su un traffico illegale di armi e di rifiuti tossici che si sarebbe svolto nel contesto del programma di cooperazione e sviluppo tra l’Italia e la Somalia. I parlamentari italiani devono accertare la veridicità di questa pista che coinvolgerebbe alcuni personaggi politici, militari ed economici di altissimo rango dei due paesi. Inoltre, l’indagine parlamentare attualmente in corso avrà il compito di valutare il ruolo che le diverse istituzioni italiane hanno avuto nel corso della precedente inchiesta carica di evidenti irregolarità. In questa fase, i lavori della commissione si sono concentrati sulle circostanze del decesso dei due giornalisti per determinare se il duplice omicidio era premeditato. Il referto del primo esame medico effettuato sul corpo di Ilaria Alpi nel marzo 1994, sarà esaminato dalla commissione. Questo documento si cui si erano perse le tracce da 10 anni, indica che la giornalista è stata brutalmente freddata. Carlo Taormina ha chiesto la riesumazione del corpo di Ilaria Alpi per procedere a nuovi esami. Il 26 giugno 2002, la Corte d?Assise di Roma aveva confermato la colpevolezza dell’imputato Somalo Hashi Omar Hassan, accusato di aver fatto parte del commando che avrebbe assassinato i giornalisti. La Corte, dopo aver deciso che il duplice omicidio era stato commesso senza premeditazione, aveva commutato in 26 anni di carcere l’ergastolo precedentemente inflitto all’imputato. Reporter senza frontiere sarà partner della decima edizione del Premio Ilaria Alpi dedicato al giornalismo investigativo e alle produzioni indipendenti che renderà omaggio alla giornalista e al suo cameraman a Riccione, dal 2 al 5 giugno 2004.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA