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Il carcinoma alla prostata ha ormai raggiunto livelli epidemici tanto che in Italia si registrano 9mila casi all?anno e all?ospedale di Treviso, da dove è partito l?input per dar vita all?Associazione nazionale per la cura e l?assistenza del carcinoma prostatico, sono 10 gli uomini che, in media, ogni settimana si sentono comunicare questa drammatica diagnosi. Partendo dallo screening dei numeri, sempre più preoccupanti, il gruppo guidato dall?urologo Andrea Fandella ha deciso di operare sul fronte dell?informazione, della prevenzione e dell?assistenza a questi malati oncologici e ai loro familiari. “La prima sfida da vincere è riuscire a farci conoscere e a prendere contatti con altre associazioni impegnate nel campo dell?oncologia”, spiega Stefano Esposito, uno dei fondatori. “Tra i nostri obiettivi il coinvolgimento dei medici di base, utili a fornire informazioni su stili di vita e alimentari, la sensibilizzazione de gli uomini a sottoporsi ad esami così da rilevare per tempo eventuali segnali, e, infine, l?organizzazione di convegni che puntino sia all?informazione che allo sviluppo della ricerca”. La novità è poi rappresentata dal progetto di auto mutuo aiuto in cui un gruppo di persone colpite da tumore possa intraprendere un percorso autonomo dopo una prima fase assistita dagli psicologi.

Andrea Della Bella

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