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Senatori Ds contro le cancellazioni dall’anagrafe Onlus

Iovene: "Gran parte delle decisioni di cancellazione dall'Anagrafe Onlus hanno un carattere vessatorio"

di Benedetta Verrini

“Il ministro Tremonti sta cancellando il regime fiscale privilegiato delle ONLUS, il governo intervenga per difendere l’associazionismo ed il volontariato”. A chiederlo con un’interrogazione al presidente del Consiglio, al ministro dell’Economia ed a quello del Lavoro sono i senatori DS Nuccio Iovene, Massimo Bonavita e Giovanni Brunale. “Diverse Direzioni Regionali dell’Agenzia delle Entrate hanno proceduto o stanno procedendo alla cancellazione di diversi soggetti (enti, fondazioni, opere pie e associazioni) dall’Anagrafe dell’ONLUS con la conseguente perdita del relativo regime fiscale – spiega il Sen. Iovene. Cancellazioni che derivano da un’errata interpretazione restrittiva delle norme contenute nel Decreto legislativo n. 460 del 4/12/1997. L’Agenzia Nazionale per le ONLUS ha risposto, con diverse ordinanze, smentendo in punto di diritto e di fatto i presupposti giuridici e le motivazioni sostanziali della maggior parte delle decisioni assunte al riguardo dalle Direzioni Regionali dell’Agenzia delle Entrate”. “Emerge con chiarezza che la gran parte delle decisioni di cancellazione dall’Anagrafe ONLUS hanno un carattere vessatorio, non sono giustificate e perseguono solamente l’obiettivo di racimolare qualche risorsa per le sofferenti finanze dello Stato. In questo modo si scoraggia il grande mondo del volontariato, i soggetti privati che operano con scopi e finalità sociali e le iniziative assunte congiuntamente da soggetti pubblici e del no profit nei settori del volontariato, dell’associazionismo e della cooperazione sociale oltrechè della cooperazione internazionale, con ripercussioni gravissime su soggetti che garantiscono servizi sociali indispensabili alle comunità locali”. “E’ necessario che il governo dica chiaramente se è a conoscenza delle decisioni assunte dalle Direzioni Regionali dell’Agenzia delle Entrate, se sono stati chiesti sempre i pareri all’Agenzia per le ONLUS e quante decisioni di cancellazione sono state assunte in difformità ai pareri espressi. Dopo i tagli allo stato sociale operati dalle Finanziarie di questo governo è veramente paradossale che ora si punti a colpire anche l’associazionismo e il volontariato”.


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