Famiglia

Soggiorni climatici: paletti all’accoglienza dei bambini bielorussi

Lo denuncia, in un'interrogazione, l'on. Chianale (Ds). Nuovi costosi certificati renderebbero molto più difficoltosi i soggiorni climatici

di Benedetta Verrini

Diventerà più complicato accogliere bambini bielorussi per soggiorni climatici? Se lo chiede con una certa preoccupazione l’on. Mauro Chianale (Ds) che ha rivolto un’interrogazione urgente al Ministero degli Esteri. “L?Ambasciata Italiana in Bielorussia, su disposizione del Ministero degli Esteri, ha richiesto, per il visto di ingresso in Italia per i minori inseriti nei progetti di risanamento post-Chernobyl, il certificato di assenso parentale ed il certificato di nascita debitamente postillati” spiega Chianale. “Questa disposizione, all?apparenza di carattere burocratico, ha invece degli importanti risvolti di carattere sia procedurale che economico che mettono in dubbio la realizzazione dei progetti di accoglienza”. Infatti, come si legge nel testo dell’interrogazione, la richiesta di tali documenti suppletivi nella documentazione da presentare per l?autorizzazione all?ottenimento del visto, “pone a rischio” l?intera iniziativa di accoglimento per problemi di ordine economico e di tempistica, vista la programmazione già avviata dalle organizzazioni italiane. Infatti, qualora si procedesse in tale direzione, spiega Chianale, “i costi derivanti dalle apostille saranno totalmente a carico delle famiglie italiane in quanto né la famiglia bielorussa né tanto meno i Direttori di istituto, da dove provengono il 50% dei bambini, sono in grado di supportare tale onere visto che le spese sono stimate in 55.000 rubli pari a 19 euro per bambino”. Tale provvedimento, conclude il deputato, “sembra un tentativo per dissuadere a tale esperienza, mentre con procedure e tempi di approfondimento diversi si constaterebbe la necessità di applicare la Convenzione dell?Aja in tutte le sue parti per garantire al bambino accolto tutti i suoi diritti”, ricordando che la convenzione dell?Aja prevede che la documentazione riguardante i minori debba essere apostillata solo e soltanto per quelle documentazioni inerenti le Adozioni Internazionali e non per quelle inerenti periodi di soggiorno in affido temporaneo.


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