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Rete Lilliput. “Non è vero che vogliamo i soldati in Iraq”
Precisazione della rete Lilliput in merito alle presunte divisioni interne al movimento pacifista
Precisazione della rete Lilliput in merito alle presunte divisioni interne al movimento pacifista.
Nell’articolo pubblicato sulla Stampa di oggi dal titolo “I cattolici si dividono sulla marcia del 20 marzo”, a firma di Giacomo Galeazzi, si legge che Rete Lilliput manifesterebbe per restare in Iraq, associandosi alle posizioni delle Acli, della Focsiv e del Cnca. Questa notizia è priva di ogni fondamento. Infatti Rete Lilliput chiede da sempre l’immediato ritiro delle truppe di occupazione dal suolo irakeno proprio insieme, tra gli altri, ai Comboniani di Zanotelli, a Libera di Luigi Ciotti, ai Beati costruttori di pace, a Pax Christi e ai Saveriani, organizzazioni che nell’articolo vengono descritte sul fronte opposto.
Ricordiamo che proprio per sostenere questa posizione la Rete è tra gli organizzatori delle Carovane della Pace e della giornata del 20 marzo. Allo stesso tempo promuove, anche con Ciotti e Zanotelli, la Campagna “Per un voto di pace”, che chiede ai parlamentari di ogni schieramento di votare contro il rifinanziamento della missione militare italiana in Iraq.
Ribadiamo infine che Rete Lilliput è una realtà laica e non cattolica.
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