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Rwanda: il giudice Bruguière accusa il presidente Kagame

Vita ha raccolto le prime reazioni dall'ex procuratore capo del Tribunale Penale Internazionale per il Rwanda (TPIR), Carla Del Ponte

di Joshua Massarenti

Secondo il quotidiano francese Le Monde, l?inchiesta del giudice antiterrorista francese Jean-Loup Bruguière chiama direttamente in causa l?attuale Presidente della Repubblica del Rwanda Paul Kagame nell?attentato perpetrato il 6 aprile 1994 contro l?ex presidente Juvénal Habyarimana, un episodio che diede de facto inizio al genocidio contro i rwandesi Tutsi dove perirono in soli tre mesi oltre 800.000 persone, tra Tutsi e Hutu moderati.

Secondo le anticipazioni fatte ieri da Le Monde, l?inchiesta, iniziata sei
anni fa su richiesta dei parenti dei piloti francesi rimasti uccisi
nell?attentato, mette sotto accusa il Fronte Patriottico Rwandese (FPR),
l?ex movimento ribelle oggi al potere. In cima ad una lista di dieci alti
ufficiali del FPR, vi è Kagame, accusato nel rapporto di essere il
principale istigatore dell?attentato commesso da un ?network commando?, una misteriosa struttura clandestina guidata dallo stesso Kagame.

Immediata è stata la reazione del FPR, tramite il suo portavoce Sebasoni,
secondo il quale l?inchiesta non è in grado di fornire ?prove nuove che
sostengano accuse formulate da personalità [rwandesi] in esilio opposte
all?attuale regime?.

A poco meno di un mese del decimo anniversario del genocidio rwandese, le rivelazioni di Le Monde potrebbero avere conseguenze diplomatiche molto pesanti sui rapporti già delicati tra l?attuale regime rwandese e una parte della Comunità internazionale a lui ostile in seguito alle depredazioni commesse negli ultimi anni dalle Forze armate rwandesi (capitanate da Kagame) in Repubblica Democratica del Congo e al clima di repressione politica che lo stesso regime rwandese ha instaurato sulle colline del Rwanda.

Tra i feroci nemici di Kagame, la Francia, nota per essere stata rimasta
fedele nel ?94 all?ex regime di Habyarimana e accusata di ?complicità con i pianificatori del genocido?. Proprio per non alimentare ulteriori sospetti
su questa guerra diplomatica a distanza, Chirac avrebbe fatto pressioni sul giudice Bruguière a non rivolgersi alla Procura di Parigi fino a quando le prossime commemorazioni non si saranno concluse.

Altra ?nemica? del presidente Kagame: l?attuale procuratore del Tribunale
internazionale per la ex Jugoslavia (TPIY), Carla Del Ponte, la cui guida
della procura del Tribunale Penale Internazionale per il Rwanda (TPIR) fu
revocata il 28 agosto 2003 dal Consiglio di sicurezza in seguito alle
pressioni esercitate dal regime rwandese sulla Comunità internazionale per silurare la Del Ponte, colpevole secondo Kigali di aver lanciato inchieste sui crimini di guerra commessi in Rwanda dal FPR nel 1994.

Nel corso della sua visita effettuata ieri a Torino per una conferenza
organizzata dall?ISPI (Istituto per gli Studi di Politica Internazionale),
la Del Ponte ha rilasciato un?intervista a Vita (che apparirà sul prossimo numero del settimanle) nella quale ha espresso alcune timide considerazioni sul dossier rwandese. A Vita, il procuratore del TPIY ha dichiarato che ?l?attentato rientrava nelle competenze del TPIR, ma che in seguito all?inchiesta iniziata da Bruguière, per non creare sovrapposizioni, mi ero personalmente messa in accordo con il giudice francese affinché di questa faccenda se ne occupasse lui?. Interpellata sulle ripercussioni politico-giudiziarie di questo rapporto, Carla Del Ponte ha preferito ?non fare commenti in quanto non sono più procuratore del TPIR?. Tuttavia, ha affermato di volersi mettere al più presto in contatto ?con Bruguière per saperne di più. Di sicuro?, ha concluso Del Ponte, ?questa inchiesta interesserà l?attuale procuratore di Arusha?.

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