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Impresa sociale: domani l’audizione del Forum del Terzo Settore

I rappresentanti del Forum saranno ascoltati dalla commissione Giustizia del Senato, dove si sta discutendo il ddl delega: "Difendiamo il testo che c'è"

di Benedetta Verrini

Domani il Forum Permanente del Terzo Settore sarà ascoltato in audizione alla Commissione Giustizia del Senato per fare il punto su impresa sociale. La discussione sul ddl 2595, recante delega al governo per la disciplina dell?impresa sociale, è infatti iniziata qualche giorno fa a Palazzo Madama. Nella prima seduta, i senatori hanno convenuto di ascoltare in audizione il Forum (che domani sarà rappresentato da Wilma Mazzocco-Federsolidarietà), per «verificare la coerenza del testo in esame con le finalità che lo stesso persegue» ha spiegato il senatore Nuccio Iovene (Ds), evidenziando comunque l?opportunità di evitare, se non assolutamente indispensabili, modifiche al testo che comporterebbero la necessità di una nuova lettura da parte della Camera dei deputati. Ed è questa la linea che sarà mantenuta dal Forum, come ci viene confermato oggi dal portavoce, Edo Patriarca: “Difendere il testo che è stato definito per giungere a una rapida approvazione del provvedimento”. Già approvato dall?altro ramo del Parlamento, il disegno di legge si pone l?obiettivo di definire un quadro normativo organico per le imprese che sono individuate come organizzazioni private senza scopo di lucro che esercitano in via stabile e principale un?attività economica di produzione e scambio di beni o di servizi di utilità sociale, diretta a realizzare finalità di interesse generale. Esso interviene su una materia che è stata interessata da significativi interventi normativi nel corso degli ultimi anni, anche diretti ad attribuire vantaggi fiscali, rispetto ai quali è ormai necessaria una sistemazione organica. A tal fine il governo dovrà definire il carattere sociale dell?impresa, sulla base dei criteri definiti dall?articolo 1, dando vita a una disciplina applicabile in modo trasversale agli enti e ai soggetti del libro I e del libro V del Codice civile che presentino le caratteristiche indicate, caratteristiche mediante le quali è possibile coerentemente circoscrivere quell?area di attività cui si è soliti fare riferimento con l?espressione Terzo settore.


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