Formazione

La Sec vuor far luce sui mega compensi di Richard Grasso

L'ex presidente di Wall Street era finito nell'occhio del ciclone per via del mega stipendio da oltre 180 milioni di dollari

di Francesco Maggio

La Sec, l?Authority di controllo della Borsa americana, ha inviato agli ex membri del consiglio di amministrazione del New York Stock Exchange dal 1995 ad oggi, una richiesta formale di informazioni – definita ‘subpoena’ – in relazione alla paga da oltre cento milioni di dollari concessa all?ex presidente e amministratore delegato, Richard Grasso. Attraverso l’invio di richiesta formale, l?organo di vigilanza del mercato cerca di ottenere tutta la documentazione relativa agli stipendi e ai bonus elargiti a Grasso in modo da comprendere il perché di un salario così ingente attribuito dalla stessa Borsa alla sua ex guida, dimissionaria proprio in seguito al clamore sollevato dalla sua retribuzione. La Sec, insieme alla Procura di New York, era stata invitata a fare luce sulla vicenda dallo stesso New York Stock Exchange il quale ? dall?addio di Grasso nello scorso settembre – ha mutato i propri vertici mettendo sul ponte di comando John Thain. Proprio il nuovo amministratore delegato, nelle scorse settimane, aveva reso noto di volere riottenere almeno una parte del pacchetto retributivo garantito a Grasso. Una richiesta condivisa dalla Procura di New York la quale, attraverso il suo Procuratore generale, Eliot Spitzer, sta valutando l?ipotesi di aprire – a breve – una causa nei confronti di Grasso e di quei membri del board del Nyse che gli hanno permesso di intascare un simile salario. Secondo indiscrezioni di stampa ricorrenti, la Procura mira a riottenere da Grasso (che si è dichiarato indisponibile a restituire quanto percepito) non meno di 120 milioni di dollari.

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