Mondo
Francia, fotoreporter suicida: fu ostaggio in Cecenia
Brice Fleutiaux era stato ostaggio dei guerriglieri per quasi otto mesi. Una esperienza durissima, dalla quale aveva tratto un libro, uscito in questi giorni. Ma non ha retto alla depressione.
Era stato rapito dai guerriglieri ceceni per quasi un anno, dall?ottobre del ?99 al giugno 2000. Ne aveva anche tratto un libro, uscito in questi giorni, ma quell?esperienza lo aveva segnato. Per sempre. Forse per questo si è ucciso martedì sera Brice Fleutiaux, fotografo francesce rapito in Cecenia. La notizia è stata comunicata oggi dalla famiglia a Reporters Sans Frontieres e all?editore del suo libro ?Ostaggio in Cecenia?, arrivato nelle librerie francesi proprio in questi giorni. A uccidere Fleutiaux la grave depressione in cui era piombato dopo il lunghissimo rapimento, conclusosi il 12 giugno dell?anno scorso. E proprio il suo stato depressivo aveva costretto l?editore Laffont a cancellare tutte le presentazioni pubbliche del libro, che racconta quei lunghi mesi di detenzione. Un rapimento che aveva visto l?ostaggio passare da una banda all?altra, con l’alternarsi di condizioni umane accettabili, a giorni da incubo.
Anche lui, in qualche modo, vittima della violenza che si abbatte sui giornalisti e fotoreporter e che Reporters sans frontières ricorderà al mondo il 3 maggio prossimo con iniziative pubbliche di denuncia.
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.