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Minori, arriva la banca dati per le adozioni

E' ormai vicino all'approvazione il regolamento previsto dalla legge 149/2001.

di Benedetta Verrini

Si trova ormai vicino al via libera definitivo il regolamento per la costituzione della banca dati sui minori, previsto dalla legge n. 149 del 2001, che permetterà il monitoraggio di tutti i dati relativi ai minori dichiarati adottabili e ai coniugi aspiranti all?adozione nazionale e internazionale.
A norma della legge 149/2001, il ministro della Giustizia aveva 180 giorni di tempo per emanarlo, ma sono trascorsi senza che nessun provvedimento né banca dati abbiano visto la luce. La prima a dare la notizia che il regolamento si trova finalmente in dirittura d?arrivo è stata Stefania Prestigiacomo, ministro per le Pari opportunità. Rispondendo a un?interrogazione parlamentare sulle adozioni, la Prestigiacomo ha annunciato che il testo era già passato al Consiglio di Stato.
Il regolamento si compone di 8 articoli, contenenti i principi generali in materia di organizzazione della banca di dati. La gestione della stessa è affidata al Direttore generale per l?attuazione dei provvedimenti giudiziari, nell?ambito del Dipartimento della Giustizia minorile. L?art. 4 stabilisce che la banca dati sia alimentata automaticamente dai registri informatizzati presso gli uffici della giurisdizione minorile, tramite la Rete Unica della Giustizia e che abbia anche l?apporto dei dati forniti dalle singole Regioni.
La Sezione consultiva per gli atti normativi del Consiglio di Stato ha analizzato il regolamento il 12 gennaio scorso, esprimendo parere favorevole ma condizionato ad alcune modifiche. Qual è il problema? L?informatizzazione dei dati e la consultazione degli stessi da parte degli operatori (magistrati e personale del tribunale) crea problemi di compatibilità con le norme sulla privacy.
Le schede di aspiranti genitori e bambini contengono, infatti, dati estremamente personali che cadono sotto la protezione del Codice sulla privacy, entrato recentemente in vigore (con il dlgs 30 giugno 2003, n. 196 che ha superato la famosa legge 675/96 sul trattamento dei dati personali). La sezione del Consiglio di Stato ha così richiamato, sulla scorta di talune preoccupazioni espresse dal Garante per la protezione dei dati personali, l?attenzione del ministero della Giustizia sulla necessità che nel regolamento venga assicurato che “i livelli di tutela del singolo cittadino, previsti dal Codice in materia di protezione di dati personali, siano stati mantenuti fermi”. Infine, il Consiglio di Stato raccomanda il ministero della Giustizia di dettare nello specifico, senza più alcun rimando ad ulteriori e successivi provvedimenti, le modalità di attuazione della banca di dati: il testo, evidentemente, pecca di una certa vaghezza nell?organizzazione tecnica della banca dati.

Il punto
Quanti sono i bambini adottabili in Italia? E quante le coppie disponibili all?adozione? Per rispondere a queste domande, la legge di riforma delle adozioni, la 149 del 2001, aveva previsto una banca dati. Dopo una lunga attesa, il ministero della Giustizia ha predisposto il regolamento istitutivo.

Per saperne di più

La legge che la prevede. La banca dati relativa ai minori dichiarati adottabili è stata istituita dall?art. 40 della legge 28 marzo 2001, n. 149.
Ministro competente. Il ministro della Giustizia, che con regolamento deve disciplinare le modalità di attuazione e organizzazione della banca dati. Chi sarà ?schedato?. I minori dichiarati adottabili e i coniugi aspiranti all?adozione nazionale e internazionale, nonché le persone singole disponibili all?adozione.
Parere Consiglio di Stato. La Sezione consultiva per gli atti normativi ha espresso parere favorevole condizionato ad osservazioni.
Siti utili Ministero della Giustizia
Ministero per le Pari Opportunità

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