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Enti non commerciali, non parte l’Ire, nuova imposta sul reddito

Dal 1 gennaio 2004 é entrata in vigore solo una parte della riforma del sistema fiscale.

di Salvatore Pettinato

Sono presidente di un ente non commerciale e vorrei capire come saremmo collocati all?interno della riforma fiscale. Dobbiamo ragionare come se fossimo società di capitali o persone fisiche? Quale imposta pagheremo?

La riforma del sistema fiscale è sorta con l?approvazione della legge delega n. 80/2003. Prevedeva un ?nuovo? sistema fiscale caratterizzato, tra l?altro, da 5 sole imposte, tra le quali le principali sono Ires (imposta sul reddito delle società) e l?Ire (imposta sul reddito), deputate a sostituire rispettivamente l?Irpeg e l?Irpef, e da una sensibile riduzione delle aliquote impositive riportate al 33% per Ires e al 23% o 33% per Ire. Accanto alla previsione di nuove imposte, la legge delega disponeva che la nuova Ire comprendesse tra i ?suoi? soggetti passivi d?imposta gli enti non commerciali.
Dal 1° gennaio 2004 è entrata in vigore, in virtù del dlgs 344/03, solo una parte della riforma, quella inerente l?Ires, mentre l?attuazione dell?Ire e delle sue nuove aliquote (quella massima è del 33% a fronte della massima attuale del 45%) è rimasta in sospeso. Onde evitare, quindi, che gli enti non commerciali si trovassero a fronteggiare un?aliquota del 45% prevista per i maggiori redditi delle persone fisiche, questi enti non sono stati ancora ?traghettati? al di fuori dell?Ires (?vecchia? Irpeg) e si trovano per questo a scontare l?imposta sul reddito delle società con un?aliquota del 33%.

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