Famiglia

Lega del Filo D’Oro in aiuto del piccolo cerebroleso

L'associazione di Osimo ha risposto all'appello lanciato dal CTM per il bimbo curdo ospitato al Centro d'accoglienza Lorizzonte a Lecce

di Benedetta Verrini

Maiwan è arrivato in Italia domenica scorsa, sull’ennesima carretta del mare che ha sbarcato a Gallipoli circa 600 profughi curdi provenienti dalla Turchia e dall’Iraq. Appena gli operatori del Centro d’accoglienza Lorizzonte a Lecce lo hanno accolto, hanno compreso la portata del suo dramma: il bambino, di appena tre anni, è sordo, cieco, con problemi di deambulazione. I suoi genitori hanno speso 6mila dollari per arrivare in Italia dall’Iraq e poterlo curare. Per questo motivo il presidente di CTM-Lecce, Vinicio Russo, ha lanciato un appello alla Lega del Filo d’Oro, associazione specializzata nell’assistenza dei bambini sordociechi, perché il piccolo fosse visitato e sottoposto a un programma terapeutico adeguato.
La risposta dell’associazione di Osimo è stata immediata. Domani l’assistente sociale responsabile della Lega del Filo d’Oro per la Puglia, accompagnata da un oculista, incontrerà il piccolo.
La gara di solidarietà che si è creata intorno a Maiwan e alla sua famiglia è stata molto grande: l’associazione Mondo Azzurro di Lecce si è resa disponibile a farsi carico di quanto occorrerà alla famiglia irachena per curare il proprio figlio.

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