Salute
Aids: 40 Paesi africani cercano strategia comune
Al vertice di Abuja, il primo di questo genere
Si apre oggi a Abuja, in Tanzania, un drammatico vertice africano, nel corso del quale quaranta capi di stato cercheranno di adottare una linea comune nella lotta contro l’Aids.
Il vertice, che durera’ 48 ore ed e’ stato preceduto da una riunione preparatoria dei ministri della sanita’, e’ il primo di questo genere. Suscita pertanto molte speranze – in qualche modo alimentate dalla recente ‘vittoria’ del governo sudafricano sulle multinazionali farmaceutiche per ottenere medicinali anti-Aids a basso costo – sebbene sia circondato anche da un alone di scetticismo. Immediati interventi concreti in grado di modificare in profondita’ la situazione appaiono infatti pressoche’ impossibili. Il vertice e’ stato sponsorizzato dall’Organizzazione per l’Unita’ africana e dall’Organizzazione mondiale della sanita’. Produrra’ una dichiarazione solenne e un piano d’azione valido per tutto il continente. In Africa attualmente si calcola che gli ammalati di Aids siano 25 milioni.
Si puntera’ soprattutto su un ”approcci panafricano per il finanziamento dell’accesso ai farmaci”, secondo le parole di Lala Ben Barka, vice segretario della Commissione economica per l’Africa dell’Onu.
Al proposito sarebbero possibili diverse opzioni. ”L’ideale sarebbe la gratuita’ dei farmaci… collegata ad una posizione comune sui cosiddetti farmaci generici”, ha detto il ministro della sanita’ della Costa d’Avorio, uno dei paesi piu’ colpiti dal morbo. Il problema comunque non e’ solamente medico, e’ anche un problem di sviluppo e soprattutto di lotta all’ignoranza. L’emergere di una posizione comune al riguardo, notano molti dei delegati, potrebbe essere una importante acquisizione per l’intera Africa. D’altra parte il continente deve fare i conti con molte altre malattie dalle terribili conseguenze. E’ il caso della tubercolosi e anche della malaria di cui oggi si e’ celebrata la prima giornata africana. Di malaria ogni anno muoiono in Africa circa un milione di persone.
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