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Haiti: stranieri lasciano la capitale

Gli stranieri stanno lasciando Port au Prince, capitale di Haiti, con l'aiuto dei marines americani, mentre sono cominciati i saccheggi a Port au Prince

di Paolo Manzo

Gli stranieri stanno lasciando Port au Prince, capitale di Haiti, con l’aiuto dei marines americani, mentre sono cominciati i saccheggi. Negozi ed alberghi hanno barricato porte e finestre, e l’opposizione ha chiesto alla comunita’ internazionale ad aiutare ad assicurare una ”tempestiva ed ordinata” partenza del prsidente Jean Bertrand Aristide. I sostenitori di Aristide hanno bloccato diverse strade della capitale con barricate, in particolare quelle che portano all’aeroporto. Un americano e’ stato costretto ad abbandonare la sua auto ad un posto di blocco e raggiungere l’aeroproto a piedi. I marines americani hanno scortato un convoglio delle Nazioni Unite dato che l’organizzazione mondiale ha ordinato l’evacuazione di tutto il personale non essenziale da Port au Prince. L’opposizione ha confermato il proprio rifiuto ad un accordo per un piano di pace internazionale che lascerebbe ad Aristide la carica di presidente ma dovrebbe dividere i poteri con i suoi avversari. ”E’ assolutamente necessario che la comunita’ internazionale si adoperi per una tempestiva e ordinata partenza di Aristide dal Paese”, afferma una dichairazione della Piattaforma Democratica. ”Il primo passo per la soluzione della crisi e’ la partenza di Aristide”, ha detto il leadre dell’opposizione Evans Paul in un conferenza stampa. L’ambasciatore francese all’Onu, Jean Marc de La Sabliere ha detto che diplomatici stanno prendendo in considerazione di proporre ”una forza di polizia o una forza civile” perche’ venga approvata dal Consiglio di Sicurezza.

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